Sicurezza nelle stazioni: i dati del mese di gennaio
Nel mese di gennaio la Polizia ferroviaria durante l’attività di controllo ha arrestato 67 persone, ne ha indagate 601 e controllate 352 mila.
Inoltre le 18.210 pattuglie impegnate nelle stazioni e le 2.444 a bordo treno, hanno svolto 951 servizi antiborseggio, rintracciato 158 gli stranieri in posizione irregolare e 65 i minori non accompagnati che sono stati restituiti alle famiglie o collocati in comunità.
Durante alcune giornate, poi, ci sono stati dei controlli intensificati grazie ad operazioni straordinarie come “Oro Rosso” del 12 gennaio, che ha visto l’impiego complessivo di 611 operatori con 1.517 persone controllate, un denunciato, 278 controlli ai rottamai e cinque sanzioni amministrative elevate per un importo di oltre 6.000 euro. L’operazione “Active Shield” del 19 e 20 gennaio, organizzata in ambito internazionale da RAILPOL, Associazione di Polizie Ferroviarie e dei Trasporti Europee, con l’obiettivo di attivare, insieme a tutti i Paesi aderenti, controlli preventivi a viaggiatori e relativi bagagli sia nelle maggiori stazioni ferroviarie che a bordo dei convogli, in particolare quelli dell’Alta Velocità ed internazionali. In Italia sono stati impegnati 1.624 agenti, con due arrestati, 27 indagati, 15.274 persone controllate e 1.802 bagagli ispezionati.
In particolare, nella stazione ferroviaria di Roma Termini è stato arrestato un 43enne nigeriano per tentato omicidio. Lo straniero, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, per motivi ancora da accertare, ha aggredito un 26enne tunisino colpendolo alla testa con un bastone; l’intervento dei poliziotti ha evitato l’epilogo peggiore. Il 43enne, oltre ad essere irregolare sul territorio nazionale, era ricercato dovendo scontare una pena di 10 mesi di reclusione per danneggiamento.
A Verona, i poliziotti hanno arrestato, con l’ausilio delle volanti, tre 20enni nigeriani per rapina aggravata in concorso e resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale. I tre sono stati individuati e bloccati dopo essere scesi da un convoglio regionale proveniente da Trento, con ancora in tasca la refurtiva, un telefono cellulare strappato di mano a un giovane connazionale a bordo di un altro convoglio, dopo averlo minacciato di morte se avesse reagito o avvisato qualcuno. Attraverso la rete di collaborazione tra il Posto Polfer di Trento e Bolzano, le volanti della Questura e il personale ferroviario, i tre sono stati bloccati.
A Terni è stato arrestato un cittadino nigeriano sorpreso, a bordo di un treno regionale proveniente da Roma, con un chilo e mezzo di sostanza stupefacente, tra cocaina ed eroina. Allo straniero sono stati sequestrati anche due telefoni cellulari e 7 mila euro in contanti.
A Napoli è stato catturato un latitante di 33 anni, pluripregiudicato, ricercato da ottobre e condannato in via definitiva a quattro anni e quattro mesi di reclusione per rapina, estorsione, stalking e lesioni aggravate. L’uomo è stato scovato in un’abitazione appartenente alla famiglia, nascosto in un’intercapedine alla quale si accedeva tramite un armadio a muro.
A Siracusa, gli agenti hanno eseguito una misura dell’obbligo di dimora nel comune di residenza, nei confronti di un 47enne, dipendente di una ditta di pulizie operante all’interno dello scalo ferroviario siciliano, per il furto di circa 14 mila litri di gasolio dallo stesso locomotore in sosta presso lo scalo ferroviario di “Pantanelli”.
Tra le storie a lieto fine, quella di una sedicenne rintracciata nella stazione ferroviaria di Bari. La ragazza, allontanatasi dalla comunità a cui era affidata, è stata riconosciuta dai poliziotti grazie alla descrizione fisica diramata nella denuncia di scomparsa. Una volta fermata, ha confidato agli operatori di voler raggiungere la famiglia per festeggiare il proprio compleanno.
Un simpatico cagnolino, invece, è potuto tornare nelle braccia della sua padrona dopo che si era ritrovato su treno regionale che da Cattolica andava a Forlì, grazie all’intervento del capotreno, degli uomini della Polfer e degli operatori del canile.