Roma: la Polizia ricorda il commissario Palatucci
Oggi ricordiamo il Commissario Giovanni Palatucci morto il 10 febbraio 1945, a soli 36 anni, dopo essere stato deportato nel campo di concentramento di Dachau (Germania).
Il giovane commissario da settembre 1943 al 13 settembre 1944, giorno in cui venne arrestato dagli agenti della Gestapo con l’accusa formale di cospirazione e di intelligenza con il nemico, fu reggente della questura di Fiume dove, durante la sua permanenza, si adoperò per salvare centinaia di ebrei dalle persecuzioni razziali.
A Roma, questa mattina, nella chiesa di San Lorenzo in Panisperna è stata celebrata una messa in sua memoria alla presenza del capo della Polizia Franco Gabrielli e dei rappresentanti dell’Associazione “Giovanni Palatucci”.
Anche in altre città d’Italia è stata ricordata la figura del poliziotto eroe. La piantumazione di un albero e lo scoprimento di una targa in luoghi simbolo delle città, l’intitolazione di una via o di una piazza, tutte iniziative legate dallo stesso proposito.
L’intento, infatti, è quello di lasciare un segno indelebile per le generazioni future affinché comprendano il valore di chi, in quegli anni bui, decise di non voltarsi dall’altra parte e di sacrificare la propria vita per salvarne altre.
Il suo eroismo, infatti, è un esempio di solidarietà umana e profondo amore verso il prossimo tanto che nel 1990 lo Stato di Israele lo ha riconosciuto “Giusto tra le Nazioni” e nel 1995 gli è stata conferita la Medaglia d’oro al Merito Civile da parte del Presidente della Repubblica Italiana.