Polizia ferroviaria: il bilancio della settimana
È di 17 arrestati, 210 indagati e 76.312 persone controllate il bilancio dell’attività della Polizia ferroviaria nell’ultima settimana. Sono state 4.732 le pattuglie impegnate in stazione e 814 quelle a bordo di oltre 1.700 treni. Gli specialisti della ferroviaria hanno inoltre effettuato 296 servizi antiborseggio e contestato 137 violazioni amministrative. Durante i controlli gli agenti hanno rintracciato 47 minori non accompagnati poi riaffidati alle famiglie o alle comunità, mentre sono stati 56 i cittadini stranieri sorpresi in posizione irregolare.
In particolare, a Milano, i poliziotti hanno arrestato un 37enne tunisino per possesso di documenti d’identità validi per l’espatrio falsi. Al controllo, lo straniero ha fornito agli agenti un documento palesemente contraffatto, poi confermato dai successivi accertamenti. Il tunisino ha ammesso di averlo acquistato al “mercato nero” francese, pagando la somma di 200 euro. Sempre a Milano, nella stazione ferroviaria di Porta Garibaldi, la Polfer ha arrestato un 33enne tunisino, irregolare sul territorio nazionale, per il reato di furto aggravato. L’uomo è stato bloccato dai poliziotti dopo che, divelta una finestra di un ufficio degli impianti elettrici della stazione, si era appropriato di carte di credito, denaro, documenti e altri oggetti di proprietà degli addetti ai lavori. Quanto sottratto è stato restituito ai legittimi proprietari.
La Polizia Ferroviaria di Verona, a seguito di un’attività d’indagine, ha eseguito, nei confronti di un 19enne, un’ordinanza di misura cautelare agli arresti domiciliari, disposta dal Tribunale di Verona, per il reato di rapina aggravata in concorso. Dalla ricostruzione dei fatti, la vittima era stata bloccata, aggredita e privata di un oggetto personale dal 19enne e da altri complici al momento in corso di identificazione.
Un latitante è stato arrestato dalla Polizia Ferroviaria di Tarvisio, a bordo del treno internazionale in arrivo da Villach e diretto a Udine. Nei confronti dell’uomo pendeva un ordine di carcerazione emesso, nel 2019, dalla Procura di Trapani, dovendo scontare 3 anni, 6 mesi e 20 giorni di reclusione, oltre all’arresto per due mesi, per cumulo di pene per i reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate e disturbo delle persone. Il latitante era stato appena rilasciato da una prigione austriaca a causa di reati commessi oltralpe.
A lieto fine la vicenda di un 55enne che voleva farla finita. Gli agenti di Viareggio lo hanno rintracciato mentre camminava sulla linea ferrata Massarosa- Lucca, grazie alla telefonata del fratello che ne segnalava le intenzioni suicide. L’uomo quando è stato bloccato dai poliziotti era in evidente stato confusionale.