Attentati del 1992: le celebrazioni in ricordo dei caduti

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stragiA distanza di 30 anni dalle tragiche stragi di Capaci e via D’Amelio a Palermo, la città si è mobilitata per onorare la memoria dei caduti e per promuovere una vitalità civile e culturale contro le mafie, con tantissime iniziative, nei luoghi simbolo della lotta alla criminalità mafiosa, promosse dalla Polizia di Stato in collaborazione con la Fondazione Giovanni Falcone e l'associazione Quarto Savona Quindici.

La celebrazione di questo importante appuntamento passerà per vari momenti e iniziative, che toccheranno i maggiori punti di aggregazione della città.

Dal 18 maggio, giorno di nascita del giudice Giovanni Falcone. presso il foro Umberto I è stato allestito il Cantiere della memoria uno spazio aperto ad eventi culturali e commemorativi.

22 maggio

La mattina, lungo la via principale della città, via Vittorio Emanuele, si è tenuta l’iniziativa “Vele al vento” in cui studenti e giovani allievi agenti della scuola di polizia di Vibo Valentia hanno portato in corteo le immagini dei giudici e dei poliziotti assassinati nelle stragi, che sono state poi affidate a 11 barche a vela che percorreranno il Golfo.

Nel pomeriggio nel chiostro della questura è stata inaugurata una parete scultorea che raffigura i due magistrati Falcone e Borsellino e gli otto agenti delle scorte Antonio Montinaro, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Emanuela Loi, Claudio Traina, Eddie Walter Cosina, Vincenzo Li Muli e Agostino Catalano.

In serata, presso il complesso monumentale di Santa Maria dello Spasimo si è tenuto un concerto della Banda musicale della Polizia di Stato, alla presenza del capo della Polizia Giannini, dedicato ai caduti delle stragi del 1992, che è stato trasmesso in diretta sul canale Youtube e sul sito della Polizia.il concerto al complesso dello spasimo nel trentennale delle stragi di mafia a palermo

23 maggio

Alle 9 il ministro dell’interno Luciana Lamorgese, accompagnata dal capo della Polizia Lamberto Giannini, ha deposto una corona di alloro alla Stele di Capaci lungo l’autostrada che collega l’aeroporto alla città; nel giardino della memoria poco distante dalla Stele, per tutta la giornata mille studenti delle scuole di Palermo si alterneranno in tantissime attività, organizzate dall’associazione Quarto Savona Quindici, legate all’educazione alla legalità.

Alle 10, al Foro Umberto I si è tenuto l’evento “La memoria di tutti. L’Italia, Palermo 30 anni dopo”, trasmesso in diretta su Rai1. Sul palco si sono alterneranati gli interventi delle più alte cariche dello Stato tra cui: i ministri dell’Interno Luciana Lamorgese, degli Esteri Luigi Di Maio, della Giustizia Marta Cartabia, dell’Istruzione Patrizio Bianchi, dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa, del capo della Polizia Lamberto Giannini del comandante generale dell’Arma dei carabinieri Teo Luzi e del comandante generale della Guardia di finanza Giuseppe Zafarana. Ci sono state anche le testimonianze di alcuni familiari delle vittime di Cosa Nostra.

Alle 12 presso il complesso monumentale di Santa Maria dello Spasimo si è svolto un evento collaterale dove si è parlato delle intuizioni e dei metodi investigativi di Giovanni Falcone; alla tavola rotonda dal tema “La vocazione globale dei pensieri di Giovanni Falcone: la proiezione internazionale della lotta alla mafia” hanno preso la parola i ministri dell’Interno, degli Esteri e della Giustizia e il capo della Polizia.

Quarto Savona 15Nel pomeriggio il ministro dell'interno accompagnata dal capo della Polizia ha deposto nella caserma “Pietro Lungaro” una corona di alloro sulla stele che ricorda i caduti della Polizia di Stato, posta nell’atrio dell’Ufficio scorte, e successivamente ha visitato la teca che custodisce i resti della Quarto Savona 15, la vettura di scorta del Giudice Falcone, distrutta nell’attentato.

A seguire, a Capaci, il prefetto Giannini, insieme al ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi e al vice capo vicario Maria Luisa Pellizzari, ha assistito alla presentazione di due istallazioni artistiche di Domenico Boscia e di Gerard Moroder, e di due murales realizzati uno dagli studenti dell’Istituto comprensivo “Calderone Torretta” ed uno dell’artista Mirko Cavallotto.

Al termine della presentazione, gli atleti del gruppo sportivo delle Fiamme Oro provenienti dal Centro addestramento alpino della Polizia di Moena, hanno srotolato dalla collina che sovrasta il luogo della strage una tela con la bandiera nazionale e la scritta #siamotutticapaci.

stele di capaciNel momento esatto dell’attentato alle 17,58 nel Giardino della memoria, presso la stele di Capaci, nell’atrio dell’Ufficio scorte e nei pressi dell’albero di Falcone è stato suonato il silenzio e sono stati letti ad alta voce i nomi dei Caduti.

Le celebrazioni termineranno alle 19 nella basilica di San Domenico, in cui è presente la tomba di Giovanni Falcone, dove è stata celebrata una messa di suffragio di tutte le vittime e nella quale sarà esposto il "Branco" di Velasco Vitali.

Serena Felici

20/05/2022
(modificato il 20/03/2024)