Intitolata ad Antonio Montinaro l’Aula magna della Scuola di Pescara

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intitolazioneL’Aula magna della Scuola per il controllo del territorio di Pescara, questa mattina, è stata intitolata, alla presenza del vicecapo della Polizia Vicario Maria Luisa Pellizzari, ad Antonio Montinaro, poliziotto capo scorta di Giovanni Falcone, ucciso nell’attentato di Capaci il 23 maggio del 1992.

Alla cerimonia hanno preso parte la moglie di Antonio, Tina Montinaro, il questore di Pescara Luigi Liguori, il direttore dell’Ispettorato per le scuole della Polizia di Stato Tiziana Terribile, il direttore della Scuola di Pescara Lorena Di Felice e 150 Allievi agenti della Polizia di Stato attualmente frequentatori del 220° corso che si concluderà il prossimo giugno.

intitolazioneL’intitolazione dell’Aula Magna ad Antonio Montinaro aggiunge un ulteriore tassello al percorso della memoria “per chi ha donato la vita” già intrapreso dalla Scuola di Pescara, che ha intitolato la struttura a Roberto Antiochia, ucciso dalla mafia nel 1985, il Polo didattico agli agenti della Polizia di Stato Massimiliano e Davide Turazza, uccisi in servizio a distanza di 11 anni uno dall’altro, e la sala Regia all’agente della Polizia di Stato Emanuela Loi, morta nella strage di Via D’Amelio a Palermo. Tutti poliziotti caduti nell’adempimento del dovere e Medaglie d’oro al Valor civile.

Tina, moglie di Antonio, ha ricordato: “Io ho avuto un grande privilegio ad aver sposato Antonio Montinaro questo ragazzo che a 24 anni decide di scortare l’uomo più a rischio d’Italia e di mettere su famiglia trasmettendomi il suo coraggio e il suo senso del dovere”.

Rivolgendosi agli allievi agenti presenti in aula ha inoltre evidenziato come sia necessario essere dei bravi poliziotti e camminare sempre a testa alta, avendo rispetto per la divisa, perché solo così è possibile ricordare e far rispettare i poliziotti caduti in servizio.

Il prefetto Pellizzari, nel suo intervento, ha sottolineato come “Antonio rappresenta un’icona dei valori della Polizia di Stato. Lui ha scelto di essere e non di fare il poliziotto. In una città come Palermo è stata una scelta forte, con un alto senso del dovere. Sapendo interpretare il ruolo di essere al servizio della comunità, ha saputo farlo anche nei momenti più pericolosi. È questo il senso di quella targa e noi ogni volta che attraverseremo quella porta e vedremo quel nome e quel cognome dobbiamo ricordare a noi stessi i valori e le motivazioni con le quali abbiamo scelto di essere poliziotti”. 

intitolazioneCon l’obiettivo di raggiungere soprattutto i più giovani, affinché conoscano i punti fondamentali che connotano l’esserci sempre della Polizia di Stato, è stata allestita, all’interno della palestra della Scuola, la mostra “Al servizio del Paese - Frammenti di storia italiana attraverso le immagini della Polizia di Stato”, realizzata dalla Polizia di Stato insieme all’agenzia giornalistica Ansa. L’allestimento contiene 25 pannelli fotografici bifacciali che, attraverso le foto originali scattate dalla Polizia e dall’Ansa, racconta i fatti salienti della storia d’Italia dal 1948 ad oggi. Tra i temi trattati ci sono l’impegno contro le mafie e la lotta al terrorismo, le specialità della Polizia di Stato, il ruolo delle donne in Polizia, la sicurezza dei grandi eventi, la gestione dell’ordine pubblico e il valore dello sport.

Tra le foto contenute nella mostra anche quelle del tragico attentato di Capaci dove Antonio Montinaro perse la vita insieme ai colleghi Rocco Dicillo e Vito Schifani e ai giudici Giovanni Falcone e Francesca Morvillo.

18/04/2023