Educazione alla legalità nelle Marche con la polizia ferroviaria
Circa 1.200 bambini delle scuole del centro Italia si sono dati appuntamento ieri e oggi a Fano (Pesaro-Urbino) per giocare a rugby ed imparare allo stesso tempo, attraverso il gioco, alcune semplici regole per la propria sicurezza nelle stazioni e ai passaggi a livello.
Si tratta di un progetto di educazione alla legalità della Polizia di Stato in collaborazione con l'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e con la Federazione italiana rugby.
I ragazzi hanno sfilato ieri sera per le vie cittadine riuniti ciascuno sotto l'"insegna" del proprio istituto in modo analogo a quanto avviene per le Olimpiadi. Lungo tutto il percorso sono stati accompagnati dai poliziotti del Compartimento polizia ferroviaria per le Marche, Umbria ed Abruzzo. Oggi i giovani atleti hanno animato il "villaggio", allestito presso vari impianti sportivi, contendendosi la palla ovale con agonismo, ma nell'assoluto rispetto reciproco e delle regole.
Non sono mancati i momenti di "educazione alla legalità" attraverso giochi a tema sulla sicurezza ferroviaria, la visione di filmati e la distribuzione di materiale divulgativo da parte dei poliziotti della Ferroviaria e dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie presso gli stand allestiti per l'occasione.
Il progetto
Dopo il successo riscosso dalla campagna "Fai un passo indietro per andare avanti. Sosteniamo insieme la sicurezza", che lo scorso anno ha attraversato tutta la penisola coinvolgendo oltre 7.000 bambini, anche nel 2015 è stata riproposta l'iniziativa, che vede scendere in campo la Polizia Ferroviaria, l'ANSF (Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie) e la Federazione Italiana Rugby con l'intento di promuovere tra i ragazzi la cultura della sicurezza e della legalità in particolare in ambito ferroviario.
Talvolta sono infatti i più giovani a rimanere vittime di propri comportamenti scorretti ed imprudenti, mossi spesso dalla inconsapevolezza dei pericoli presenti sullo scenario ferroviario. Lo scorso anno sono state 9 le vittime sotto i 20 anni, con un aumento dell'80% rispetto all'anno precedente a fronte di una riduzione complessiva della mortalità incidentale in ambito ferroviario passata dalle 74 vittime del 2013 alle 63 del 2014.
Le prossime tappe saranno: Jesolo (VE), Salsomaggiore (PR) e Torino.
(modificato il 17/05/2015)