Lotta al crimine: cooperazione tra Italia e Brasile
L'importanza della cooperazione internazionale di polizia e giustizia nella lotta a tutte le forme di crimine, soprattutto quello organizzato, con particolare attenzione al riciclaggio e alla corruzione, è stata sottolineata dal dirigente generale Filippo Dispenza, membro del Comitato Esecutivo dell'O.I.C.P.- Interpol, in occasione del X Anniversario dell'istituzione dell'ufficio di cooperazione internazionale presso la Procura Generale del Brasile.
La delegazione italiana guidata dal vice capo della Polizia Fulvio della Rocca, a cui ha partecipato anche il direttore dello SCIP (Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia) Gennaro Capoluongo, ha incontrato, tra gli altri, il capo della Polizia Federale Brasiliana Leandro Daiello per un aggiornamento operativo trai due paesi anche alla luce dell'arresto di ieri del latitante camorrista Pasquale Scotti.
Nell'incontro è stata infine presentata l'iniziativa, già lanciata alla conferenza regionale Interpol della scorsa settimana a Bucarest, del progetto tutto italiano di nuovi ed efficaci interventi su sequestro e confisca dei beni provenienti da attività illecite, che è stato accolto anche a Brasilia con un favorevole plauso e una promessa di appoggio incondizionato.
Di fatto all'Assemblea Generale di Kigali, in Rwanda, il prossimo novembre, cui parteciperanno i 190 paesi membri dell'OIPC-Interpol, si lavorerà per l'approvazione definitiva del progetto e l'istituzione della "gold o silver" notice, per i beni sequestrati e confiscati, e l'Italia sarà paese leader nella realizzazione di questo piano ideato da Filippo Dispenza.