Siti web istituzionali sotto esame: primi della classe

Ogni tanto un po' di autocelebrazione non guasta, e se poi lo stimolo viene dall'esterno, siamo pronti al sacrificio! L'occasione ce la fornisce Francesco Pira, professore del corso di laurea in Relazioni Pubbliche dell'Università di Udine, che ha la consuetudine, da otto anni, di studiare le istituzioni sul web.

Pira e il suo gruppo di lavoro sottolineano che poliziadistato.it è un sito in costante crescita, che ha avuto un calo di attenzione solo nel 2002, l'anno dopo la nascita. Dal 2003 a oggi "miglioramenti sotto ogni profilo, grafica, usabilità, contenuti, interazione" e oggi "ciò che caratterizza il sito è una grande cura di tutte le sue parti".

Insomma, il giudizio su poliziadistato.it è lusinghiero: cinque "chioccioline" a sottolineare l'eccellenza, meglio ancora dello scorso anno dove nei contenuti non si era raggiunto il massimo dei voti.

Ventidue sono i siti passati ai raggi "x" dal gruppo di lavoro coordinato da Pira, che ha proposto anche l'analisi di alcuni portali europei, tra cui c'è il caso governo inglese che globalmente raggiunge l'eccellenza. Contrariamente a quello che si potrebbe pensare dalla ricerca risulta che, al di fuori dell'Italia, ci si scontra spesso con la mancanza di trasparenza e di attenzione al cittadino, tant'è che pochi siti - tra cui quello inglese - possono reggere il confronto con quello del governo italiano.

Qualche difficoltà anche per gli autori della ricerca quando rivelano che "il nostro lavoro non è stato facilitato dagli spacchettamenti dei ministeri". Ci sono eccellenze ma anche delle carenze inspiegabili. La comunicazione interattiva comunque migliora". E migliora anche l'accessibilità, ora prevista per legge, che è stata rilevata in tutti i portali. Accessibilità che per il sito della Polizia di Stato è sempre stata una priorità, visto che l'abbiamo introdotta nel 2003.

È disponibile e consultabile l'intera ricerca sul sito di Francesco Pira, in versione sintetica e completa