Indagine lampo a Palermo, preso l'assassino del benzinaio
Sono bastate solo 48 ore alla Squadra mobile di Palermo per arrestare l'assassino di un benzinaio del capoluogo siciliano.
L'uomo, prima di perdere conoscenza, era riuscito a dare un'approssimativa descrizione fisica del suo aggressore (uomo di circa 60 anni con baffi) e del modello dell'auto su cui viaggiava (Fiat Grande Punto di colore scuro).
Dunque, poche le informazioni in mano agli investigatori che però, aiutati anche dalle immagini delle telecamere di sorveglianza, sono riusciti ad individuare parte della targa dell'auto corrispondente a quella segnalata dalla vittima.
Il parziale della targa poi, messo a confronto con oltre 15mila autovetture di quel modello, ha permesso d'identificare e arrestare un 63 enne palermitano che, alterato per l'eccessivo costo del pieno di carburante ha sparato, uccidendo il benzinaio.
Durante la perquisizione nell'abitazione dell'omicida, gli agenti hanno trovato e sequestrato l'arma utilizzata per commettere il delitto.