Direzione centrale dell'immigrazione e della polizia delle frontiere
La Direzione centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle frontiere coordina le attività operative per il contrasto dell’immigrazione irregolare, nonché le attività operative di polizia di frontiera e di sicurezza degli scali aeroportuali e marittimi, assicura lo svolgimento delle connesse attività amministrative e svolge le attività di cooperazione internazionale di polizia, per gli aspetti di specifica competenza.
Con l’emanazione del Decreto ministeriale del 6 febbraio 2020, è stata così articolata:
Ufficio affari generali
L’Ufficio Affari generali è diretto da un dirigente superiore della Polizia di Stato.
Cura la pianificazione e la definizione dei programmi e degli obiettivi, nonché l’adozione dei provvedimenti di organizzazione interna e il controllo di gestione; predispone contributi per gli atti normativi e di amministrazione generale e per gli atti di sindacato ispettivo parlamentare nelle materie di specifica competenza; fornisce consulenza sulle questioni di natura tecnico-giuridica; cura il contenzioso della Direzione centrale; provvede agli adempimenti previsti dalla normativa in materia di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro e dalla normativa in materia di trasparenza e prevenzione della corruzione; provvede alla gestione delle risorse umane della Direzione Centrale; cura il raccordo con gli Uffici del ministero dell’Interno e degli altri enti istituzionali competenti in materia di immigrazione nonché il raccordo e la comunicazione interna degli uffici. All’Ufficio affari generali è assegnato, in posizione di staff, un dirigente dell’Area I – II fascia dell’Amministrazione civile dell’interno che cura la gestione dei capitoli di spesa e dei fondi istituiti per il contrasto dell’immigrazione irregolare e per le attività di polizia e di sicurezza delle frontiere, ivi compresi quelli di derivazione comunitaria ed internazionale; cura le gestioni amministrativo-contabili attinenti allo sviluppo della cooperazione internazionale di polizia; provvede ad ogni altro adempimento di natura amministrativo-contabile attinente alle esigenze della Direzione centrale.
Servizio immigrazione
Il Servizio immigrazione è diretto da un dirigente superiore della Polizia di Stato ed è articolato in 3 divisioni.
Cura il coordinamento delle attività, anche di natura operativa, finalizzate al contrasto dell’immigrazione irregolare e a garantire il regolare soggiorno nel territorio dello stato dei cittadini stranieri; svolge le attività di cooperazione internazionale di polizia, per gli aspetti di specifica competenza.
La 1^ Divisione cura le procedure amministrative finalizzate all’emissione dei permessi di soggiorno e le strategie organizzative di supporto agli Uffici immigrazione delle questure; le attività concernenti il riconoscimento del diritto di asilo e dello status di protezione internazionale; le procedure riguardanti l’attuazione di convenzioni internazionali in materia di ingresso e soggiorno dello straniero e in materia di riammissione in vigore con i Paesi comunitari; assicura l’applicazione del Regolamento di Dublino n. 604/2013; assicura la gestione del procedimento amministrativo delle istanze di rientro in Italia di cittadini stranieri espulsi.
La 2^ Divisione cura le procedure amministrative finalizzate all’emissione dei provvedimenti di espulsione ed allontanamento, assicura la gestione, con modalità informatiche, dei procedimenti amministrativi riguardanti le posizioni di ingresso e soggiorno irregolare; le attività concernenti l’adozione dei provvedimenti di espulsione di competenza del ministro dell’Interno; svolge compiti di coordinamento e raccordo dei servizi di contrasto all’immigrazione irregolare e ai fenomeni di irregolare permanenza nel territorio dello Stato, nonché delle attività di identificazione all’atto degli sbarchi anche in diretto contatto con le competenti Agenzie europee; le attività necessarie all’esecuzione dei provvedimenti di espulsione e allontanamento dal territorio dello Stato, mantenendo i necessari contatti con Organi, Amministrazioni centrali, Agenzie e Autorità nazionali ed internazionali a vario titolo interessati.
La 3^ Divisione cura le attività di cooperazione internazionale di polizia nel settore del contrasto all’immigrazione irregolare; svolge la funzione di punto di contatto con l’Agenzia europea Frontex, partecipa alle attività negoziali finalizzate alla conclusione di accordi ed intese per il contrasto all’immigrazione irregolare e in materia di riammissione e rimpatrio; cura i programmi di assistenza tecnica e di formazione per le Forze di polizia dei paesi partner di origine e transito dei flussi di immigrazione irregolare; cura l’elaborazione, lo sviluppo e l’implementazione dei progetti di capacity building a favore dei suddetti paesi partner, finanziati da risorse nazionali o fondi europei.
Servizio polizia delle frontiere
Il Servizio Polizia delle frontiere è diretto da un dirigente superiore della Polizia di Stato ed è articolato in 3 Divisioni. Cura le attività amministrative ed operative di polizia di frontiera e di sicurezza degli scali aeroportuali e marittimi; coordina le attività degli uffici della Specialità della Polizia di frontiera della Polizia di Stato; assicura il coordinamento, anche a livello operativo, delle attività di sorveglianza delle frontiere aeree, marittime e terrestri; cura le attività di competenza dell’Amministrazione della pubblica sicurezza per la sicurezza delle frontiere.
La 1^ Divisione coordina e pianifica le attività di controllo delle frontiere svolte dalla specialità della Polizia di frontiera della Polizia di Stato, anche per quanto concerne la collaborazione operativa con gli organi di polizia di frontiera di altri Paesi e la cooperazione di polizia transfrontaliera; elabora le strategie di impiego operativo delle risorse umane e strumentali; cura la razionalizzazione dell’impiego dei reparti e verifica l’operatività degli stessi; emana direttive immediatamente esecutive sulla linea di frontiera nonché le circolari interpretative della materia per assicurare uniformità d’azione; predispone le statistiche concernenti l’attività disimpegnata dagli Uffici di Polizia di frontiera nonché la redazione dei relativi modelli finalizzati all’analisi del rischio; coordina l’attività di polizia giudiziaria effettuata dai dipendenti Uffici di Polizia di frontiera nelle materie di specifica competenza.
La 2^ Divisione coordina le attività svolte dagli Uffici della Specialità della Polizia di frontiera della Polizia di Stato in materia di sicurezza delle frontiere aeree e marittime negli aeroporti e porti, supervisionando alla corretta implementazione ed aggiornamento delle pianificazioni di emergenza, mantiene rapporti con le altre Amministrazioni ed organismi dell’Unione europea competenti in materia di sicurezza dei trasporti aerei e marittimi; assicura le partecipazione alle attività ispettive volte a verificare il rispetto dei previsti standard dei servizi di sicurezza sussidiaria nei porti e negli aeroporti; provvede alla gestione operativa dei sistemi informativi e telematici dedicati in uso agli uffici di Polizia di frontiera e pianifica le relative risorse; assicura le attività di studio, progettazione ed evoluzione dei medesimi sistemi informativi, curando anche i progetti e le iniziative finanziate con fondi europei; sviluppa la trattazione delle questioni concernenti il contrasto dei falsi documentali, nel settore di competenza della Direzione centrale, garantendo la gestione operativa delle apparecchiature di rilevazione.
La 3^ Divisione coordina le attività ed i dispositivi di sorveglianza marittima, aerea e terrestre per il contrasto dell’immigrazione irregolare, assicurando raccordo operativo ed informativo attraverso il dipendente Centro nazionale di coordinamento per l’immigrazione/EUROSUR, di cui garantisce la gestione; cura, negli ambiti di specifica competenza, i rapporti con le Amministrazioni e gli altri Enti interessati alle attività di pattugliamento marittimo e aereo finalizzate al contrasto dell’immigrazione irregolare via mare e provvede all’analisi del rischio relativo ai flussi migratori irregolari verso l’Italia e dei dati relativi alla valutazione di vulnerabilità; elabora i prodotti di analisi statistica e del rischio riguardante i flussi migratori irregolari marittimi.
(modificato il 12/11/2021)