Matera: scoperta la truffa degli "atleti fantasma"
Una vera e propria truffa alla regione Basilicata è quella scoperta dalla Squadra mobile di Matera che ha denunciato 23 persone ed ha effettuato altrettante perquisizioni: l'accusa è di associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni di un ente pubblico.
Tutto nasce tra gli anni 2008 e 2010 quando la regione Basilicata istituì un fondo che promuoveva le attività sportive, fu così che, in particolare a Matera, cominciarono a nascere molte società sportive.
Nel tempo, i promotori delle società, approfittando della loro posizione ed essendo in possesso delle password necessarie, hanno cominciato a creare società fittizie iscrivendo e compilando documenti falsi anche di atleti inesistenti allo scopo di moltiplicare le somme dei contributi erogati dalla Regione.
Insomma dal 2010, era stata messa in piedi una vera e propria associazione per delinquere, con compiti ben distribuiti: i promotori organizzavano le trasferte, il tesseramento e la creazione di società false; i presidenti provvedevano alla compilazione delle istanze di richiesta contributi; alcuni atleti venivano tesserati con false generalità e gareggiavano a nome di altri.
Anche i familiari dei responsabili facevano la loro parte: amici e parenti partecipavano alle trasferte come atleti contribuendo così alla truffa.
Nell'operazione " Ghost runner" gli indagati devono rispondere di una serie di reati che vanno dall'associazione per delinquere, alla sostituzione di persona, falso ideologico, falso materiale, truffa e frode sportiva.