Riunione a Roma dei capi delle Polizie dei Paesi balcanici
Si è svolto oggi presso la Scuola superiore di Polizia a Roma l'incontro tra i capi della Polizie dei Paesi dell'area balcanica.
Alla luce dei risultati positivi raggiunti nei precedenti incontri, avvenuti nel 2013 e nel 2014 rispettivamente a Belgrado e all'Aja, il simposio di oggi dal titolo "Foro di Roma" ha affrontato tematiche per la sicurezza dei Paesi partecipanti come l'immigrazione irregolare, il terrorismo, il crimine organizzato e i reati in genere.
Lo scopo dell'incontro è stato la ricerca di nuove strategie comuni e il miglioramento delle tecniche investigative.
Nel corso dell'incontro si sono svolti i vari interventi dei capi delle delegazioni e anche quello per l'Italia del direttor dell'Ufficio coordinamento e pianificazione forze di Polizia, Anna Paola Porzio.
Era presente il ministro dell'Interno angelino Alfano, il capo della Polizia Alessandro Pansa, il direttore della polizia Criminale Antonino Cufalo e quello del direttore di Europol, Rob Wainwright.
In questa occasione il capo della Polizia ha dichiarato:
"Il fenomeno terroristico resta molto dinamico. Una realtà che si evolve nel tempo e che ha iniziato con la chiamata da parte dell'Isis di combattenti in Iraq e Siria.Ma già in primavera la valutazione era cambiata, da parte nostra, e con l'emergere di una nuova strategia: i terroristi non volevano più solo formare cellule locali procurando quelle che vengono chiamate le mille ferite ma attacchi più completi - ha continuato il Prefetto - quello del terrorismo resta una "fenomeno pulviscolare difficile da gestire" ed è per questo che occorre un livello di coordinamento europeo, sullo stile del Casa italiano (Comitato di analisi strategica antiterrorismo), dove si raccolgano investigatori e responsabili dei Servizi".
I Paesi partecipanti sono stati: Albania, Bosnia Erzigovina, Bulgaria, Croazia, Grecia, Macedonia, Moldova, Montenegro, Romania, Serbia, Slovenia e Ungheria, oltre ad Europol.
(modificato il 16/12/2015)