Operazione antidroga denominata "Vecio Mio" a carico di narcotrafficanti italiani

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La Polizia di Stato di Venezia, al termine di un'articolata attività investigativa antidroga, ha arrestato due cittadini italiani dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti; uno degli arrestati era già noto quale componente della storica associazione per delinquere, denominata "Mala del Brenta". Contestualmente all'esecuzione del provvedimento restrittivo, sono state effettuate cinque perquisizioni personali e domiciliari a carico di soggetti, alcuni dei quali in stato di libertà, per i medesimi reati.Le indagini sono state condotte con metodologie tradizionali (perquisizioni, sequestri, pedinamenti, osservazioni, perquisizioni, identificazioni) e con attività tecnica (intercettazioni telefoniche, gps, videoriprese) ed hanno consentito di ricostruire un'articolata attività di spaccio, che ha interessato tanto il capoluogo veneto, quanto quello trevigiano. Dalle ricostruzioni poi effettuate dagli Agenti della Squadra Mobile lagunare si è appreso che i sodali si sarebbero organizzati in maniera fattiva per un'illecita importazione dal Sudamerica di circa 50 kg di cocaina, sfruttando la lunga permanenza in Brasile di uno del gruppo.I malviventi, infatti, erano soliti utilizzare prevalentemente utenze telefoniche pubbliche come mezzo di comunicazione. Gli incontri, durante i quali venivano pianificate le cessioni, avvenivano in luoghi pubblici come ad esempio il sagrato di una chiesa ed il parcheggio di un ristorante,Gli stessi, in un episodio in particolare si sono dati alla fuga con una spericolata manovra, mettendo in pericolo la vita degli operanti, posti al loro inseguimento, e disfacendosi tanto del carico di droga, quanto di una pistola. All'esecuzione dei suddetti provvedimenti restrittivi hanno partecipato gli organi investigativi della Questura di Venezia, con il concorso di unità cinofile specializzate della Guardia di Finanza.

18/12/2015
(modificato il 23/12/2015)
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