Traffico di rame a Catania, guadagni illegali per migliaia di euro
In un solo anno riuscivano a riciclare tonnellate di rame e materiale ferroso di ogni genere guadagnando fino a 250 mila euro.
È quanto avevano organizzato alcune ditte di lavorazione e trasporto di materiale ferroso di Catania. Questa mattina, però, 4 persone titolari delle ditte sono finite ai domiciliari ed ad una quinta è stato imposto l'obbligo di dimora.
La Squadra mobile della città etnea ha documentato, nell' Operazione "Copper", rame appunto, tra il dicembre 2012 e il maggio 2013 tutto il sistema di utilizzo del rame rubato.
Un sistema che permetteva, in modo apparentemente legale, di spostare migliaia di chili di materiale ferroso lungo tutto lo Stivale.
I ladri sottraevano alla Telecom o ad aziende di trasporti che utilizzano il rame per la propria attività, il metallo; questo veniva poi trasportato con fatture finte e bolle di trasporto da un'azienda all'altra.
Questo movimento consentiva ai criminali di nascondere la movimentazione del rame rubato tra quello acquistato lecitamente.
Una volta creato in modo documentale il rame e avendolo quindi reso legale, il metallo veniva rivenduto ad aziende del nord Italia.
Il rame non era l'unico metallo ricettato, la Polizia di Stato di Catania, che si è avvalsa dell'aiuto della Polizia provinciale, ha anche scoperto che venivano ricettati tombini di ghisa.
Nel corso delle indagini, gli investigatori hanno sequestrato 6 mila chili di rame e materiale ferroso, rubato.