Gli auguri di Alessandro Pansa per i 100 anni di Fernando Giusti
Giornate impegnative per l'ex questore Fernando Giusti in
occasione del suo compleanno: 100 anni festeggiati ieri, ed oggi l'incontro con il capo della Polizia Alessandro Pansa.
Il direttore generale della Pubblica Sicurezza ha incontrato, al palazzo Viminale a Roma, il questore Giusti con i suoi familiari per fargli
personalmente gli auguri.
Dopo una lunga chiacchierata sull'impiego durante il secondo conflitto mondiale, l'incontro con Giovanni Palatucci e il difficile lavoro nella Torino degli anni '70, l'incontro si è concluso con la consegna di una targa ricordo da parte del capo della Polizia Alessandro Pansa che ha dichiarato: "Sono orgoglioso di poterle consegnare questo piccolo ricordo, così come sono orgoglioso di far parte assieme a lei di quella grande famiglia che è la Polizia di Stato". Un lampo di commozione ha velato gli occhi del questore Fernando Giusti, che ha ringraziato il Capo dicendosi pronto a rifare cento volte quella stessa scelta che lo portò, oltre 70 anni fa e quasi per caso, a indossare la divisa subito dopo essersi laureato.
La biografia
Fernando Giusti è stato Questore di Benevento, Perugia, Trieste e Torino ed è nato a Grosseto l'11 febbraio del 1916.
Si arruola in Polizia dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza e dal 1940 fino al 1944 presta servizio col grado prima di sottotenente e
poi di tenente.
Durante il conflitto mondiale partecipa alle operazioni di guerra svoltesi sulla frontiera italo-jugoslava e sulla fine della Guerra contribuisce,
con i suoi uomini, alla liberazione di Bari dalle truppe tedesche.
Per il periodo trascorso in guerra, gli è stata riconosciuta la qualifica di combattente.
Finita la guerra, rimane in Polizia come funzionario.
La prima sede è la Questura di Bari e, subito dopo, quella di Grosseto, dove rimane per circa 18 anni, passando da vice commissario a
commissario capo.
Dopo il periodo a Grosseto, viene trasferito alla questura di Trapani dove diventa vice questore e successivamente trasferito alla questura di
Ragusa, e ancora a quelle di Ferrara e Genova. In Liguria ottiene la promozione a Questore.
La prima sede da Questore è Benevento (1 anno), poi Perugia (5 anni), Trieste (2 anni) e infine Torino, dove chiude la carriera.
Alcune significative operazioni da ricordare nella lunga carriera di Fernando Giusti:
• a Genova, come vice questore vicario partecipa alle indagini su due famosi sequestri di persone: Milena Sutter e Sergio Gadolla;
• a Perugia ottiene un riconoscimento dalla Procura generale presso la Corte d'Appello per aver sedato due rivolte carcerarie: la prima nel penitenziario di Spoleto (PG), la seconda in quello di Perugia, dove un gruppo di detenuti aveva preso in ostaggio alcuni agenti penitenziari;
• a Trieste ottiene vari riconoscimenti per operazioni riguardanti il sequestro di sostanze stupefacenti;
• a Torino partecipa attivamente alla lotta al terrorismo. La Questura sotto la sua direzione azzera il gruppo di Prima Linea (arresto di Roberto Sandalo e di Marco Donat Cattin). Sempre a Torino gestisce a livello di ordine pubblico la famosa vertenza sindacale conclusasi con la marcia dei 40 mila del 14 ottobre del 1980.