Droga dalla Spagna e dall'Olanda, 15 arresti in Campania
È partita 5 anni fa l'indagine della Squadra mobile di Frosinone che si è conclusa oggi, con l'esecuzione di ordinanze di custodia cautelare nei confronti di 15 persone.
Di queste, 10 sono finite in carcere, 4 agli arresti domiciliari; l'ultima era già in carcere ed ha ricevuto la notifica direttamente in cella.
Ad eccezione di un cittadino albanese, tutti i componenti dei due gruppi criminali erano italiani.
L'attività investigativa era iniziata con una serie di sequestri di droga a piccoli spacciatori della zona del basso Lazio, soprattutto nell'area di Cassino.
Piano piano, gli uomini della Mobile frusinate, con i loro colleghi di Napoli, coordinati dalla Direzione centrale per i servizi antidroga, sono riusciti a ricostruire tutta la "filiera" della droga, ricomponendo la mappa di due distinte organizzazioni criminali campane.
La prima organizzazione criminale aveva la propria base in Olanda all'interno di un ristorante gestito da due fratelli di origine napoletana che tenevano i contatti con i fornitori olandesi.
Nei magazzini del ristorante veniva stoccata la droga prima di essere spedita a Napoli, dove veniva divisa e preparata per esser smerciata nell'area partenopea, in Campania e nel Lazio.
La seconda organizzazione invece sfruttava la copertura di una ditta di autotrasporti, intestata al capo dell'organizzazione.
Grazie a questa attività, era possibile organizzare carichi dalla Spagna e dall'Olanda che arrivavano direttamente a Napoli. Con questo sistema di trasporto arrivavano nella città hashish, cocaina e marijuana.
Nel corso delle indagini sono stati bloccati diversi carichi destinati all'Italia: nel novembre 2011, 12 chili di cocaina e uno di resina di hashish provenienti dalla Spagna e bloccati dalla polizia francese; nel febbraio 2012, 22 chili di marijuana e, nel marzo dello stesso anno, 11 chili di cocaina un chilo di hashish e due chili di marijuana. Questi ultimi due carichi provenivano dall'Olanda.