'Ndrangheta: riciclava soldi dei clan, in manette direttore ufficio postale
Agevolava il reimpiego di soldi sporchi della 'Ndrangheta, provenienti dal traffico di stupefacenti, per acquistare attività commerciali a Milano.
L'uomo, direttore di un ufficio postale della provincia di Reggio Calabria, è stato arrestato questa mattina dagli agenti della Squadra mobile del capoluogo lombardo.
Eseguite anche 16 perquisizioni nei confronti di altrettanti indagati residenti in Lombardia, Piemonte e Calabria.
Il 56enne è accusato del reato di reimpiego di capitali di provenienza illecita, aggravato dalle finalità mafiose.
In particolare l'uomo si sarebbe impegnato per favorire il reimpiego di oltre 200 mila euro per l'acquisto di una farmacia a Milano.
L'attività investigativa della Mobile milanese, coordinata dalla locale Direzione distrettuale antimafia, ha messo in luce l'attività condotta dall'indagato in favore delle cosche ionico-reggine Marando, Romeo e Calabrò, che da tempo stanno reinvestendo i proventi guadagnati illecitamente, in attività commerciali del settore sanitario nella zona di Milano.
Alle indagini ha partecipato anche la Sezione di polizia giudiziaria - Guardia di finanza della Procura della Repubblica di Milano.