Sci di fondo: Pellegrino re dello sprint vince la Coppa del mondo

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Federico Pellegrino taglia il traguardo vittorioso"Ho portato a casa un trofeo che nessuno aveva mai conquistato in Italia e strapparlo ai nordici è una grande gioia". Sono le prime parole di Federico Pellegrino dopo la vittoria della Coppa del mondo di sci di fondo nella specialità sprint.

Al portacolori delle Fiamme oro bastavano nove punti per assicurarsi la vittoria e, nella tappa di Quebec City (Canada), nonostante una caduta che gli ha precluso l'accesso in finale, Federico ha conquistato dieci punti, più che sufficienti ad assicurargli il trionfo.

Si tratta di un risultato storico per questa disciplina, una vera e propria svolta epocale perché Federico è il primo fondista non scandinavo a vincere l'ambita Coppa di cristallo.

Prima di lui solo un altro italiano, Pietro Piller Cottrer nel 2009, aveva fatto una cosa simile ma nella specialità "distance".

"Non ci avrei mai creduto ad inizio stagione - ha detto il fondista del Gruppo sportivo della Polizia di Stato - e invece è successo, significa essere competitivo per tutta una stagione, e battere un campione come Northug è molto bello".

Pellegrino è arrivato alla vittoria grazie a una prima parte di fenomenale, nella quale ha incamerato quattro vittorie (Davos, Dobbiaco, Lenzerheide e Planica), andando comunque quasi sempre a punti, anche nelle tappe a lui meno congeniali, dimostrando così di essere veramente lo sprinter più forte del mondo.

"È stata una seconda parte di stagione molto difficile da gestire - ha sottolineato il campione cremisi - però ho cercato di essere quanto più professionista possibile per rimanere concentrato sia per l'allenamento sia per tutti gli aspetti che circondano la nostra professione. Nonostante la seconda parte di stagione sia stata al di sotto delle attese, è una grande soddisfazione perché le gare non erano più a mio vantaggio, sono arrivate le prove cittadine in tecnica classica, molto più ostiche per le mie caratteristiche, ma alla fine ce l'ho fatta ugualmente".

Nonostante la vittoria Federico ha comunque "un piccolo rammarico: avrei potuto chiudere con un bel risultato perché lo sentivo nelle gambe. L'anno scorso fui terzo, non pensavo che a 25 anni avrei centrato un obiettivo del genere, anche perché era l'annata più difficile per farlo visto che, senza mondiali e olimpiadi era l'unico obiettivo degli sprinter".

Con la Coppa di cristallo tra le mani Pellegrino ha voluto ringraziare coloro che lo hanno aiutato a raggiungere questo storico risultato: "Il mio primo grazie va alla Federazione e alla Fiamme oro, ma voglio ricordare anche il ruolo fondamentale che hanno la mia famiglia e la mia fidanzata Greta Laurent".

Sergio Foffo

05/03/2016
(modificato il 20/04/2018)