Polizia e Censis insieme per l'uso consapevole dei media digitali

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convegno censisLa sicurezza dei giovani è al centro di uno studio congiunto di Polizia di Stato e Censis; il fine è quello di avere un quadro di analisi utile alla progettazione di campagne di sensibilizzazione sull'uso consapevole dei social network.

I dati della ricerca sono stati presentati oggi, alla Scuola superiore di polizia, durante un incontro a cui hanno partecipato il direttore centrale delle specialità della Polizia di Stato, Roberto Sgalla, il segretario generale del Censis, Giorgio De Rita, e i dirigenti e i funzionari della Polizia di Stato che ogni giorno operano sul campo.

convegno censis

Dall'indagine, realizzata attraverso un questionario distribuito ai prèsidi di tutte le scuole secondarie di primo e di secondo grado, è risultato che è Internet l'ambiente dove avvengono più frequentemente fenomeni di bullismo; solo in minima parte, all'interno della scuola.

Inoltre più del 50 per cento dei presidi ha dovuto gestire personalmente episodi di cyberbullismo e casi di sexting e adescamento online, rivolgendosi anche alle Forze dell'ordine.

L'indagine ha anche evidenziato come i genitori minimizzano il cyberbullismo, ritenendolo solo uno scherzo tra ragazzi; una delle maggiori difficoltà dei prèsidi sta proprio nel far capire ai genitori la gravità degli episodi, ritenendo poi che l'esempio dei genitori influenzi molto il comportamento dei cyberbulli. Anche per quanto riguarda la partecipazione a campagne di informazione e prevenzione, messe in atto dalle scuole, l'adesione dei genitori è molto bassa.

10/03/2016