Strage di via Fani a Roma, Pansa ricorda i caduti
Ore 9,03 del 16 marzo 1978 a Roma. Una telefonata anonima segnala colpi d'arma da fuoco in via Fani.
Dentro un'Alfa Romeo Alfetta il cadavere della guardia di Pubblica Sicurezza Giulio Rivera ed il corpo agonizzante del vice brigadiere di Pubblica Sicurezza Francesco Zizzi; dentro la Fiat 130 che precedeva l'Alfetta, i cadaveri dell'appuntato dei Carabinieri Domenico Ricci e del maresciallo dei Carabinieri Oreste Leonardi; a terra la guardia di Pubblica Sicurezza Raffaele Iozzino.
Questa è stata la fine degli uomini della scorta dell'onorevole Aldo Moro, lo statista della Democrazia Cristiana sequestrato in quella circostanza ed ucciso 55 giorni dopo, da un commando delle Brigate Rosse.
Questa mattina, a ricordo della strage, alla presenza del capo della Polizia Alessandro Pansa è stata deposta una corona d'alloro sul luogo dell'attentato.
Sul luogo dell'eccidio hanno commemorato i caduti anche il ministro dell'Interno Angelino Alfano e il presidente del Senato Pietro Grasso.
Presenti inoltre il comandante generale dell'Arma dei carabinieri Tullio Del Sette, il prefetto di Roma Franco Gabrielli ed il questore della città Nicolò D'Angelo.