Carte di credito clonate, banda scoperta a Messina

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Carta di creditoAvevano escogitato un sistema efficace per "ripulire" i soldi derivati dalla clonazione di carte di credito ma sono stati scoperti e fermati.

Gli uomini del commissariato di Patti, vicino Messina, insieme con quelli delle questure di Palermo e Trapani dopo un'indagine partita da una denuncia per tentata estorsione, questa mattina, hanno eseguito 4 ordinanze di custodia cautelare in carcere, tre di custodia agli arresti domiciliari ed un obbligo di dimora nel comune di residenza.

Altre due persone risultano ancora ricercate.

Il gruppo criminale, composto da commercianti italiani e pluripregiudicati romeni, effettuava transazioni di denaro attraverso i Pos, con carte di credito clonate di ignari correntisti di banche straniere (mediorientali, cinesi, sudamericani).

I Pos erano gestiti dai commercianti che effettuavano degli accrediti di presunti acquisti nelle loro attività commerciali, acquisti per i quali addirittura emettevano scontrino fiscale; poi con la compiacenza di un funzionario di banca, riscuotevano dai loro conto correnti le somme di denaro suddividendole poi in proporzione.

L'indagine, durata oltre sei mesi, ha permesso di ricostruire le indebite "strisciate" di centinaia di carte di credito a disposizione della banda; per il periodo preso in considerazione, gli investigatori hanno stimato un traffico per mezzo milione di euro.

23/03/2016
Parole chiave:
clonazione - Messina - banda