Palermo: operazione "Family Crimes" contro le estorsioni
L'operazione "Family Crimes", di questa mattina a Palermo, mette fine alle estorsioni ai danni di cittadini residenti soprattutto nel popolare quartiere Noce.
Le indagini della Squadra mobile palermitana prendono il via dalla denuncia di un anziano zio di un boss di Cosa Nostra, stanco di subire le minacce del nipote che voleva farsi restituire 4 mila euro precedentemente regalati.
Al termine dell'inchiesta è stata emessa un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per estorsione e tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso, nei confronti di Fabio Chiovaro (già detenuto per espiare una condanna per mafia a 16 anni e 5 mesi), della moglie di Chiovaro e di altre due persone.
L'attività investigativa ha consentito di portare alla luce una significativa e diversificata azione estorsiva gestita dal boss in carcere, attraverso la moglie.
Tra i comportamenti estorsivi i poliziotti hanno anche documentato il caso in cui il gruppo mafioso, per ordine di Chiovaro, costrinse un uomo a farsi restituire un quadro che lo stesso aveva acquistato per mille euro.