Pugilato: Irma Testa "La farfalla" vola a Rio2016 insieme a Manuel Cappai

CONDIVIDI

Irma Testa sul ringQuando il suo maestro la guardava svolazzare sul ring ad appena 12 anni, non poteva immaginare che Irma Testa, soprannominata "The butterfly" (La farfalla) proprio per la sua leggiadria, sarebbe stata la prima donna pugile italiana della storia a qualificarsi per un'olimpiade.

A Rio2016 la portacolori delle Fiamme oro punterà in alto e darà tutta se stessa per conquistare il metallo più prezioso: "Andrò in Brasile per vincere. Combatterò con tutte le mie forze per l'oro. Non dovesse arrivare, avrò comunque la coscienza di averci provato".

Irma Testa vince l'oroIrma si è assicurata il pass olimpico vincendo la semifinale del torneo europeo di qualificazione olimpica che si è svolto nella Mustafa Dagistanli Arena di Samsun (Turchia) dal 7 al 18 aprile. Nel match decisivo per l'accesso alla finale della categoria 60 chilogrammi, la campionessa del Gruppo sportivo della Polizia di Stato ha sconfitto la bulgara Svetlana Stanaeva per 2-1.

È stato un incontro duro, esaltante, e combattuto fino alla fine; una battaglia nella quale entrambe le atlete hanno dato tutto, e anche di più, perché in palio c'era il biglietto per Rio, in una disciplina che ha visto per la prima volta le donne salire sul ring soltanto nel 2012.

Il pugile delle Fiamme oro Manuel Fabrizio Cappai vince la finale dei minimoscaMa il suo capolavoro Irma lo aveva fatto nei quarti di finale, battendo per 2-1 la forte francese Estelle Mossely, seconda nel ranking mondiale, testa di serie numero 2 del torneo e vincitrice dei Giochi europei di Baku 2015. Nell'incontro precedente la pugile cremisi aveva eliminato la finlandese Mira Potkonen, aggiudicandosi tutti e tre i round.

Irma Testa delle Fiamme oro"Ancora non ho ben capito cosa sia successo - ha detto Irma dopo il match - È un sogno che si avvera quello di essermi qualificata per Rio. Sono anni che lavoro per raggiungere le olimpiadi e ora che ce l'ho fatta stento a crederci. Ora Rio è il mio unico pensiero".

L'atleta delle Fiamme oro non ha ancora 18 anni, li compirà il 28 dicembre, ma è pienamente consapevole delle sue qualità e del suo valore: "Ci credevo, perché negarlo? Ora devo soltanto abituarmi all'idea di aver realizzato la prima parte del mio percorso che continuerà in Brasile, dove questa estate cercherò di vincere una medaglia. Posso farcela, ne ho le qualità".

In finale Irma ha incrociato i guanti con l'azera Yana Alekseevna, perdendo ai punti (2-1) per split decision, dopo che due giudici avevano assegnato la parità (38-38) e uno solo aveva attribuito la vittoria all'azera. Si è trattato comunque di un match equilibrato, sicuramente influenzato dal fatto che entrambe le atlete avevano raggiunto il vero obiettivo del torneo, qualificandosi per le olimpiadi.

Manuel Cappai, pugile delle Fiamme oro"Ho un po' di rabbia per aver perso - ha commentato Irma dopo la finale - ma il tutto è bilanciato dall'aver realizzato il sogno di essermi qualificata per le Olimpiadi. Diciamo che l'oro me lo sono conservato per Rio".

Nello stesso torneo anche l'altro pugile delle Fiamme oro, Manuel Cappai, ha strappato il pass per Rio conquistando la medaglia di bronzo nei 49 chili battendo nella finale per il terzo posto lo spagnolo Samuel Carmona Heredia con il punteggio di 3-0.

Bella gara per il portacolori cremisi che in precedenza aveva eliminato il turco Kartal (2-1) e poi l'ucraino Zamatoev (3-0), prima di essere fermato in semifinale (2-1) dall'armeno Hovhannisyan, risultato vincitore con un verdetto molto dubbio.

Nonostante la rabbia Manuel non si è deconcentrato, riversando tutte le sue energie sulla finale per il bronzo, che avrebbe garantito il pass olimpico al vincitore.

Grande gioia per il mini mosca delle Fiamme oro, che a Rio parteciperà alla sua seconda manifestazione a cinque cerchi dopo Londra 2012: "Questo è un punto di inizio, non un arrivo! Mi aspettano tanto lavoro e tanta fatica".

Sergio Foffo

18/04/2016