Giovanni Palatucci: Giornata del ricordo
"Un eroe italiano che ha illuminato un pezzo della storia del nostro Paese. E' stato un funzionario dello Stato che ha scelto di stare dalla parte
della legge dell'uomo. Palatucci rappresenta un modello per quello che deve essere un servitore dello Stato". Questo il commento del vice ministro
dell'Interno Marco Minniti, in occasione delle celebrazioni per l'anniversario della morte dell'eroico questore di Fiume Giovanni Palatucci.
La cerimonia di consegna dei riconoscimenti a lui intitolati è avvenuta il 9 febbraio a Roma. Presenti, oltre al vice ministro Minniti e al
capo della Polizia Giovanni De Gennaro, tra gli altri, il presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane Renzo Gattegna e
l'ambasciatore d'Israele in Italia, Ghideon Meir.
IV edizione del Premio Palatucci
Sono stati assegnati tre premi alla memoria, agli autori di tesi di laurea su argomenti relativi alla Shoah, il razzismo, la società
multietnica e il dialogo interreligioso. E' stato inoltre consegnato un riconoscimento alla memoria del maresciallo Francesco Antonio Maione,
diretto collaboratore del questore Palatucci. Il premio è stato assegnato ex aequo ad alcune classi della scuola elementare "Giovanni
Palatucci" del 141° circolo didattico di Roma, che si è distinta nell'elaborazione di lavori originali ispirati agli insegnamenti di
fratellanza e solidarietà tra i popoli che hanno improntato la vita e l'opera di questo grande personaggio.
I valori di Giovanni Palatucci
La figura di Giovanni Palatucci, morto a 36 anni (il 10 febbraio 1945) nel campo di sterminio di Dachau pochi giorni prima della liberazione,
rappresenta ancora oggi un modello esemplare di sacrificio e altruismo nei confronti del prossimo. L'uomo incarna i valori più alti di
quello spirito di solidarietà e partecipazione che sono l'essenza del mestiere di poliziotto.
Alcune iniziative
Sempre nell'ambito delle celebrazioni in memoria dell'ultimo questore di Fiume italiana, sabato 10 febbraio il Comune e il Consiglio comunale dei
ragazzi di San Vito dei Normanni hanno partecipato alla commemorazione organizzata dalla questura di Brindisi per ricordare il funzionario di
Polizia a cui lo Stato italiano ha conferito nel 1995 la Medaglia d'oro al merito civile per aver impedito l'arresto e la deportazione di migliaia
di ebrei e cittadini perseguitati. Nell'occasione la questura di Brindisi è stata intitolata a Giovanni Palatucci.
(modificato il 19/12/2007)