Agenti in borghese per una Milano più sicura
Combattono la microcriminalità confondendosi con la gente delle vie cittadine e, senza dare nell'occhio, in soli 4 mesi arrestano circa 300 persone.
Sembrano insospettabili rapper o personaggi poco raccomandabili, ma sono in realtà 42 agenti della "Criminalità diffusa" della Squadra Mobile di Milano: un'unità nata lo scorso 26 marzo per contrastare i reati di strada.
La maggior parte degli arresti è avvenuta per spaccio di droga, ma anche per scippi e violenze: reati che sono stati trattati con un'azione tempestiva e con l'effetto sorpresa.
Come nel caso dei due ragazzi marocchini, individuati e fermati nel giro di qualche ora per aver cercato di abusare di una coetanea egiziana di 16 anni davanti alla scuola o l'arresto del cittadino romeno che faceva acquisti con carte di credito rubate nel "quadrilatero della moda" milanese.
E sempre una sorpresa, ma amara, è quella che ha accolto gli scippatori di una famiglia di turisti americani, bloccati da alcuni agenti che recitavano la parte di "sfaccendati del bar".
(modificato il 19/12/2007)