Gli azzurri sopra Berlino
Sul tetto del mondo, con il cielo che ancora una volta si tinge di azzurro. È la quarta volta che la nazionale italiana di calcio conquista la coppa più ambita, seconda solo al Brasile. L'azzurro era nel destino se anche ieri sera, contro i "blues" per eccellenza, il colore delle maglie attribuito dalla Fifa ai nostri calciatori è stato quello più agognato: l'azzurro, appunto.
È stato il secondo evento di portata mondiale quest'anno, dopo le Olimpiadi di Torino, che ci
ha visti impegnati sul fronte sportivo e della sicurezza. Ottimi i risultati, in entrambi i casi! La partecipazione degli spettatori e dei tifosi
dei 32 Paesi presenti è stata gioiosa e serena: la macchina della sicurezza ha funzionato ancora una volta, con più di 148mila
operatori di polizia dislocati sul territorio. Anche grazie alla presenza della nostra Polizia di
Stato ( .pdf 160KB) che ha costantemente
vigilato sul soggiorno dei nostri atleti nel campo base di Duisburg. Centinaia i tifosi fuori dall'hotel - che ospitava i calciatori - e dal campo
di allenamento; hanno sostenuto con affetto gli azzurri mantenendo un comportamento esemplare che non ha creato particolari problemi ai 35
poliziotti italiani inviati dal capo della Polizia Giovanni De Gennaro. Tra questi anche 8 "spotter" con il compito specifico di controllare le
frange più violente. Per tutta la delegazione italiana della sicurezza i complimenti per l'eccellente lavoro svolto sono arrivati dalle
più alte cariche istituzionali dello Stato.
Le autorità tedesche hanno coordinato la
sicurezza ( .pdf
57KB) in perfetta collaborazione con i partner internazionali, tra cui l'Italia - già presa a esempio per la perfetta organizzazione delle
Olimpiadi di Torino - che ha svolto un ruolo di primo piano. A capo della sicurezza per la delegazione italiana inviata da De Gennaro c'era il
dirigente generale del Viminale Francesco Tagliente, da tempo presidente dell'Osservatorio nazionale sullo sport. Pattuglie di polizia miste
italo-tedesche hanno caratterizzato questi Mondiali. I nostri agenti in divisa avevano, tra le altre cose, anche compiti di controllo e prevenzione
presso stazioni, aeroporti e frontiere.
Dai numeri della sicurezza ( .pdf 15KB) emerge che in occasione degli incontri della nostra Nazionale non ci sono stati incidenti e nessuno è rimasto ferito.
E, se permettete, anche il nostro Inno nazionale ha contribuito alla buona sorte degli azzurri. Continuate a scaricarlo, visto che anche per i prossimi giorni sarà il motivo più cantato in Italia!
(modificato il 19/12/2007)