Pisa: spaccio di droga a conduzione familiare, 4 arrestati
In carcere i quattro componenti di una banda di spacciatori a Pisa. I giovani tutti marocchini alcuni legati tra loro di vincoli di parentela, si rifornivano di droga, hashish e cocaina, direttamente dalla madrepatria smerciandola poi in tutto l’hinterland pisano. Padre, figli, fratelli e cognati, ognuno aveva un posto nell’organizzazione.
Le indagini sono partite nel novembre 2014 con il sequestro di un chilo di cocaina e 13 chili di hashish tutti nascosti nelle intercapedini di un’auto insieme a migliaia di euro.
Complessivamente, nel corso dell’indagine, gli uomini della Squadra mobile pisana e i loro colleghi di Mantova e Livorno, hanno sequestrato una tonnellata di hashish e due chili di cocaina.
Sono invece quattro i ricercati che si sono sottratti agli ordini di carcerazione della magistratura.
Durante le indagini sono state arrestate in flagranza 11 persone, quasi tutti corrieri, che venivano selezionati dal capo dell’associazione per il loro status di incensurati o per il fatto di esser genitori di figli piccoli, circostanza che nelle convinzioni del boss, poteva sviare i sospetti in sede di controllo alle frontiere.
Così non è stato ad esempio nel Natale 2014 quando un corriere dell’associazione, una donna che viaggiava sola con un carico di 512 chili di hashish, è stata arrestata a Genova al suo sbarco dalla nave proveniente dal Marocco.
O come nell’agosto 2015, quando due coniugi marocchini sono stati sorpresi con 330 chili di hashish.
Complessivamente il valore sul mercato della droga sequestrata è di circa 5 milioni di euro.
(modificato il 12/05/2016)