Palermo: si ribellano al "pizzo", 10 arresti
I commercianti stranieri, soprattutto quelli del Bangladesh, che da anni vivono a Palermo, hanno deciso di ribellarsi al pizzo denunciando le continue angherie, subite negli ultimi mesi da un gruppo criminale.
Ed è per questo che stamattina i poliziotti della Squadra mobile di Palermo hanno fermato dieci persone, molte delle quali ritenute le nuove leve di Cosa Nostra.
Con l'operazione antimafia denominata “Maqueda”, i poliziotti hanno arrestato dieci persone responsabili di tenere sotto controllo una parte del quartiere Ballarò e responsabile di decine di reati aggravati dal metodo mafioso e dalla discriminazione razziale, vicini alle famiglie mafiose di Palermo Centro.
Si tratta di gruppo criminale che per lungo tempo si è imposto sul territorio del centro storico di Palermo terrorizzando i commercianti stranieri. I reati contestati sono tentato omicidio, estorsione, incendio, rapina, violenza privata e lesioni personali tutti perpetrati ai danni di commercianti extracomunitari prevalentemente del Bangladesh.
Le indagini hanno subito un decisivo impulso dopo un fermo per il tentato omicidio di un giovane studente gambiano ferito, lo scorso 4 aprile, con un colpo d’arma da fuoco alla testa, perché colpevole di avere reagito all’ennesimo atto di gratuita sopraffazione.
All’esecuzione dell’operazione hanno partecipato oltre cento uomini.