Giornata della legalità: #PalermoChiamaItalia
Il 23 maggio è un giorno da non dimenticare: si ricorda una delle più terribili stragi italiane quella in cui, nel 1992 a Palermo, persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
Questo giorno è diventato la giornata della legalità, una giornata in cui, in tutto il Paese si ricorda il sacrificio di questi servitori dello Stato e si invitato le nuove generazioni a riflettere su quanto accaduto affinché non si ripetano simili tragedie.
A Palermo, ma non solo, una serie di iniziative con incontri, cortei dibattiti ai quali assisteranno 50 mila studenti collegati da tutta Italia.
La giornata inizierà nell’Aula bunker del carcere dell’Ucciardone, un luogo simbolo dove i boss di Cosa Nostra sono stati messi alla sbarra e condannati.
Nell’aula, insieme agli 800 studenti palermitani ci saranno il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini, il presidente della “Fondazione Giovanni e Francesca Falcone”, Maria Falcone, il presidente del Senato, Pietro Grasso, il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, il sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone, il presidente della Commissione Antimafia, Rosy Bindi, il Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti ed il capo della Polizia Franco Gabrielli.
Nel pomeriggio, dopo una sosta alla caserma "Lungaro", dinnanzi alla lapide che ricorda i caduti del Reparto scorte della Polizia di Stato ci sarà una cerimonia a Capaci sotto la stele innalzata nei pressi del luogo dove scoppiò la bomba che uccise il magistrato la moglie e i tre ragazzi della scorta.
Sempre nel pomeriggio, due cortei convergeranno in via Notarbartolo sotto l’Albero Falcone dove i partecipanti si raccoglieranno in silenzio nel ricordo del Giudice.
Alle 19, alla presenza di numerose autorità, ci sarà una messa nella chiesa di San Domenico, dove sono custodite le spoglie di Giovanni Falcone.
Una mobilitazione nazionale grazie alla quale gli studenti di un liceo di Roma trasmetteranno la diretta su una web radio e un altro gruppo, allievi dell’Istituto di cinematografia “Roberto Rossellini”, eseguiranno riprese video che metteranno a disposizione in Rete. E per chi volesse commentare sui social network due hastag: #PalermoChiamaItalia e #23maggio.
A 24 anni dal suo omicidio sembra proprio che Giovanni Falcone avesse ragione: “Gli uomini passano ma le idee restano”, diceva; e gli studenti in piazza che ogni 23 maggio parlano di giustizia e legalità, ce lo confermano.
(modificato il 24/05/2016)