Catania: arrestati 16 trafficanti di uomini

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Favoreggiamento dell'immigrazione clandestina è il reato contestato ai 16 stranieri extracomunitari fermati dagli agenti della Squadra mobile di Catania, in collaborazione con il Nucleo di Polizia tributaria della Guardia di finanza.

I provvedimenti sono stati disposti in relazione allo sbarco di 884 migranti arrivati al porto di Catania lo scorso 28 maggio a bordo del rimorchiatore italiano “Vos Thalassa”.

I migranti erano stati soccorsi due giorni prima in acque internazionali e arrivavano dalle coste libiche.

Migranti soccorsi a bordo di una naveL’indagine, coordinata dalla Procura distrettuale della Repubblica di Catania, è stata avviata proprio a bordo del rimorchiatore che trasportava gli stranieri. Gli investigatori hanno raggiunto l’imbarcazione al largo della coste siciliane, avviando subito le indagini che sono continuate senza sosta fino alla tarda notte del 30 maggio.

Dalle dichiarazioni degli stranieri imbarcati sul “Vos Thalassa”, è emerso che questi, per garantirsi un posto per il viaggio della speranza, avevano pagato da 800 a 1.500 dinari libici (da 500 a 1.000 euro).

Dopo essere arrivati in Libia, provenienti dai rispettivi Paesi d’origine, sono stati portati nelle cosiddette “Connection house”, situate nelle località di Zuara e Sabratah, dove sono rimasti circa un mese e mezzo sotto la diretta sorveglianza dei trafficanti di uomini, che davano loro da mangiare una volta al giorno. Alla fine l’imbarco su gommoni o piccoli pescherecci.

Il lavoro degli investigatori ha dato i suoi frutti; infatti gli agenti sono riusciti ad individuare sia il “Driver” dell’imbarcazione che i suoi collaboratori che avevano il compito di predisporre l’occorrente per affrontare la navigazione, portando ad esempio taniche di benzina, nonché di mantenere a bordo il controllo del natante.

31/05/2016