Via D'Amelio: ricordo di una strage

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Foto della strage di via D'Amelio "Il vero amore consiste nell'amare ciò che non piace per poterlo cambiare". Sono queste le parole che il giudice Paolo Borsellino usava dire, la filosofia che ha ispirato il suo coraggioso impegno civile, fino a quel 19 luglio di quindici anni fa.

Era una domenica pomeriggio come tante, a Palermo, e il giudice stava andando a fare visita alla madre in via D'Amelio. Una Fiat 126, parcheggiata nei pressi dell'abitazione con 100 kg di tritolo a bordo, esplode uccidendo il magistrato e i cinque agenti della scorta: Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.

Nel giorno dell'anniversario di questa strage è importante ricordare. "Il ricordo e la memoria diventano un imperativo morale" ha detto più volte Rita Borsellino, sorella del magistrato ucciso. ''Ricordare è doveroso non solo per testimoniare la gratitudine nei confronti di chi ha sacrificato la propria vita per la legalità, ma perchè è importante sviluppare l'esempio positivo dato da uomini come Paolo''.

Motivo per cui ogni anno in occasione del 19 luglio Palermo, tutta, ricorda i suoi uomini con una serie di iniziative, dibattiti, spettacoli all'insegna della memoria e della testimonianza. Le manifestazioni sono cominciate alle 23.59 del 18 luglio con una veglia, lunga tutta la notte, intorno all'ulivo che ricorda Paolo Borsellino e la sua scorta. Alle 11 di mattina si svolge invece un incontro presso l'aula magna del Tribunale a cui partecipano fra gli altri il presidente del Senato Francesco Marini e il presidente della commissione Antimafia Francesco Forgione. Altra cerimonia commemorativa alle 17 sul luogo della strage dove viene deposta una corona di alloro. Alle 19 circa viene celebrata, presso la Chiesa del Don Orione in via Ammiraglio Rizzo, una messa solenne.

Anche l'associazione di Don Ciotti "Libera" ha voluto partecipare al ricordo piantando un albero della memoria a Portella della Ginestra sui terreni confiscati alla famiglia Brusca; mentre i ragazzi di "Addio pizzo" di Catania hanno organizzato una fiaccolata per ricordare gli uomini morti nella strage.

19/07/2007
(modificato il 19/12/2007)
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