Acquisti sicuri su Internet: ci vuole buonsenso in tutti i sensi
Gli accorgimenti che si usano per fare acquisti in negozi, mercati e supermercati devono essere utilizzati anche per comprare online. Perchè
usare Internet è comodo, utile e può far risparmiare tempo ma per non rimanere vittime di malintenzionati bisogna fare attenzione e
usare "buonsenso in tutti i sensi".
E' questo il principio che ha ispirato la campagna di educazione promossa dalla polizia postale in collaborazione con eBay, il primo sito di
commercio elettronico in Italia.
Gli accorgimenti da seguire
L'obiettivo è quello di indicare alcune, poche, regole di base per acquistare online in modo sicuro sviluppando i 5 sensi che utilizziamo
per gli acquisti tradizionali:
- Guarda di scegliere bene la password: deve essere almeno di 8 caratteri; deve contenere lettere (maiuscole e minuscole), numeri e simboli e non essere comunicata a nessuno.
- Ascolta i feedback sulla serietà dei venditori: in caso di venditori professionali devono essere chiare e facilmente reperibili identità, indirizzo, condizioni di garanzia, diritto di recesso e di ripensamento.
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Assaggia prima i tuoi acquisti: fare attenzione ai dettagli
controllando per esempio la descrizione, le condizioni di spedizione e di consegna.
- Tocca con mano il pagamento on line: scegliere metodi di pagamento sicuri come PayPal, il bonifico bancario, il conto corrente postale, il contrassegno etc. che sono sempre rintracciabili
- Fiuta le false e-mail: diffida delle e-mail che chiedono dati riservati, password o informazioni sulla carta di credito attraverso un link inviato via e-mail. Le aziende serie non lo fanno mai.
Tutte queste e altre informazioni utili sono raccolte e spiegate sul sito www.compraconbuonsenso.it fatto in collaborazione tra Polizia e eBay per rispondere alle esigenze di sempre più persone preoccupate di rimanere vittime di truffe informatiche.
Sicurezza informatica: più di 11mila richieste di informazione
Il commercio elettronico sta infatti diventando un fenomeno di massa e sempre più persone - in Italia ancora poche rispetto alla media
europea - lo utilizzano. Ma con l'aumento degli acquisti aumentano anche i reati tanto che in poco più di 2 mesi (dal 15 febbraio al 30
aprile 2007) al commissariato di polizia online sono arrivate 4.654 denuncie di cui 2.538 riguardavano proprio il commercio elettronico. Moltissime
(11.370) le richieste di informazione sulla sicurezza informatica che hanno spinto la polizia postale in direzione di questa campagna di educazione
destinata a prevenire eventuali truffe o imbrogli online rendendo meno sprovveduto l'utente.
Tra gli altri consigli quelli ribaditi dal Domenico Vulpiani, direttore della polizia postale:
- evitare siti poco affidabili o che propongono "affari" e prodotti a prezzi stracciati
- proteggere le proprie identità digitali
- non fornire le proprie credenziali se non si è sicuri del destinatario
(modificato il 19/12/2007)