Antonio Manganelli
Antonio Manganelli nasce ad Avellino l'8 dicembre 1950.
Laureato in Giurisprudenza presso l'Università degli studi di Napoli, si specializza in Criminologia clinica presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell'università di Modena.
Dagli anni '70 ha operato costantemente nel campo delle investigazioni, acquisendo particolare esperienza e preparazione tecnica nel settore dei sequestri di persona a scopo di estorsione prima ed in quello antimafia poi.
Ha lavorato al fianco dei più valorosi magistrati e di organi giudiziari investigativi europei ed extraeuropei, dei quali è diventato negli anni un solido punto di riferimento, legando il suo nome anche alla cattura di alcuni dei latitanti di maggior spicco delle organizzazioni mafiose.
E' stato docente di "Tecnica di Polizia Giudiziaria" presso l'Istituto Superiore di Polizia ed autore di pubblicazioni scientifiche in materia di sequestri di persona e di tecnica di polizia giudiziaria, tra cui il manuale pratico delle tecniche di indagine "Investigare" (Cedam), scritto con il prefetto Franco Gabrielli, all'epoca direttore del S.I.S.De.
Ha diretto il Servizio centrale di protezione dei collaboratori di giustizia ed è stato questore di Palermo e di Napoli.
Nel 2000 è stato nominato dal Consiglio dei Ministri prefetto di 1^ classe, con l'incarico di direttore centrale della Polizia Criminale e vice direttore generale della Pubblica Sicurezza.
Dal 3 dicembre 2001 è stato vice direttore generale della Pubblica Sicurezza con funzioni vicarie.
Il Consiglio dei Ministri lo ha nominato capo della Polizia il 25 giugno 2007.
Il prefetto Antonio Manganelli è deceduto, ancora in carica, il 20 marzo 2013.
(modificato il 10/05/2019)