Antonio Manganelli sale in cattedra

Dopo aver svolto una serie di lezioni e di incontri sulla legalità affrontando in classe gli argomenti più vari - dal rispetto ai diritti dei bambini fino alle violenze e alle dipendenze da alcol e droga - i ragazzi delle scuole di Monte Sant'Angelo, in provincia di Foggia, vengono a Roma per un incontro ravvicinato con il capo della polizia Antonio Manganelli.

Ospiti della Polizia di Stato, prima garante dei principi di legalità e sicurezza, gli alunni dei licei e degli istituti tecnici hanno potuto conoscere più da vicino il lavoro svolto dai tanti uomini e donne in divisa. Un modo per farli sentire ancora più coinvolti dal progetto di educazione alla legalità promosso dal comune di Monte Sant'Angelo (sede fra l'altro della basilica di san Michele Arcangelo, santo protettore della Polizia di Stato) in collaborazione con l'ufficio minori della questura di Foggia.

Dopo una visita al Museo delle auto della Polizia dove i ragazzi hanno potuto ripercorrere un pezzo di storia della nostra istituzione attraverso auto e moto storiche, gli alunni sono andati a pranzo alla Scuola superiore dove vengono formati i commissari della Polizia di Stato. Nel pomeriggio si sono recati presso l'Ufficio relazioni esterne del Dipartimento dove si sono incontrati con il capo della Polizia Antonio Manganelli il quale ha ribadito l'importanza del percorso educativo intrapreso dagli studenti insieme all'amministrazione comunale e ai docenti: "Un esempio" ha detto il capo della Polizia "di come si possa metter in piedi un circuito virtuoso". Il prefetto Manganelli ha inoltre posto l'accento su quanto sia necessario responsabilizzare la parte attiva della cittadinanza nell'educare alla legalità vincendo paure e debolezze che ingenerano una minore percezione della sicurezza. "Non c'è" ha ribadito il capo della Polizia "minor sicurezza rispetto a ieri; è aumentata la percezione dell'insicurezza a causa di nuove paure" che vanno affrontate con progetti come questo.
In chiusura il capo della Polizia ha sottolineato il ruolo delle istituzioni nell'integrare l'azione delle forze dell'ordine sul territorio.