Armi a gas: vietate ai minori

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arma ad aria compressa Il ragazzo solleva un fazzoletto rosso sul viso, impugna l'arma a due mani, tende le braccia - proprio come un vero "pistolero" - e spara, in alto. L'immagine del giovane di Torino che punta la pistola, a gas, verso l'ottavo piano di un palazzo e spara ha fatto il giro delle tv e dei siti web. La polizia - chiamata dal signore che ha ripreso tutta la scena - trova sul suo balcone pallini di metallo e poco dopo individua anche i responsabili del gesto. Sono 3 ragazzi, ancora minorenni, che lo stesso giorno hanno sparato, anche, ad un'insegnante alla fermata dell'autobus, ferendola al sopracciglio. La pistola usata è una copia della Walther P99 il cui caricatore può contenere fino a 15 proiettili calibro 4,5 che possono fare anche molto male: a dieci metri il pallino può forare senza fatica un vetro spesso 5 millimetri.

A Foggia un caso analogo: un giovane studente di 16 anni è stato colpito sopra l'occhio dallo sparo della pistola di un compagno di scuola. Quest'ultimo, 18 anni, aveva da poco acquistato l'arma ad aria compressa e voleva mostrarla agli amici. Prima di riporla nel fodero ha svuotato la canna, sparando il colpo. È successo al liceo scientifico Volta dove il giovane ha premuto il grilletto colpendo al sopracciglio l'altro ragazzo che stava passando nel cortile della scuola.

Due episodi gravi accaduti in due distinte città ma che mettono in evidenza, ancora una volta, alcuni comportamenti scorretti di ragazzi adolescenti. Portano con se coltelli, armi giocattolo e sono aggressivi. In questo modo mettono a rischio l'incolumità di molte persone ma non solo: commettono anche atti illeciti. I 3 ragazzi di Torino sono stati denunciati per porto d'armi abusivo e lesioni aggravate. Perché? Che cosa prevede la legge? Le armi a gas o ad aria compressa possono davvero circolare liberamente? Possono usarle anche i minorenni?

Che cosa prevede la legge

Le armi "a modesta capacità offensiva" sono quelle con potenza non superiore a 7,5 joule e sono di libera vendita e detenzione. Questo vuol dire che possono comprarle anche i giovanissimi, purché maggiorenni e dotati di documento d'identità; possono usarle e trasportarle liberamente senza bisogno di porto d'armi o autorizzazioni.

Si acquistano in armeria, ma chi le compra deve mostrare il documento che attesti la sua maggiore età; a sua volta l'armiere è tenuto a riportare gli estremi del documento su un registro delle attività giornaliere. Dopodiché le armi non hanno bisogno di essere denunciate, così come è invece per quelle comuni da sparo. Ma attenzione anche se è legale possederle e trasportarle quello che la norma stabilisce è che: con esse si può sparare in tutti i luoghi privati, non aperti al pubblico (luogo ben recintato a cui non possono accedere estranei, se non autorizzati) e in poligoni pubblici e privati. Le armi a modesta capacità offensiva non possono sparare a raffica e con esse è vietato cacciare.

In più per essere in libera circolazione sul territorio dello Stato devono essere state prima iscritte in un apposito catalogo tenuto dal ministero dell'Interno che costituisce una specifica sezione del generale Catalogo nazionale delle armi comuni da sparo. Al momento dell'iscrizione a ogni modello viene attribuito un Numero di Conformità (N.C.) che il fabbricante (o l'importatore) deve "punzonare" sull'arma. Sulla stessa deve essere presente sempre anche il nome del produttore, il numero di matricola e un marchio che attesti che la potenza è inferiore ai 7,5 joule.

28/10/2009
(modificato il 24/11/2009)
Parole chiave:
Armi - adolescenti