Frosinone: arrestati i responsabili dell'aggressione su A1

CONDIVIDI

I fatti risalgono al 15 maggio scorso, quando ultras del Napoli assalirono con calci, pugni e bastoni, tifosi juventini di rientro dalla trasferta di Roma, nell’area di servizio “La Macchia Ovest” dell’autostrada A1 all’altezza di Anagni (Frosinone).

Stamattina, durante l’operazione “Macula”, i poliziotti della Digos e la Stradale di Frosinone hanno arrestato 4 persone responsabili dell’aggressione.

I sette tifosi della Juventus, residenti nella provincia di Brindisi, mentre sostavano per rifornimento nell’area di servizio autostradale, furono violentemente colpiti anche con oggetti e lancio di petardi e torce fumogene da un altro gruppo di circa venti tifosi ultras del Napoli Calcio di rientro dalla trasferta di Torino.

Dopo l’aggressione, i criminali rubarono anche delle borse all’interno del furgone su cui viaggiavano i tifosi juventini, contenenti denaro, documenti ed altri oggetti personali, e si allontanarono dall'area di servizio a bordo di alcuni veicoli.

Nei giorni immediatamente successivi ai fatti, furono eseguite perquisizioni domiciliari a carico di alcuni degli identificati, nel corso delle quali fu rinvenuto materiale vario che provava la responsabilità dei reati contestati.

Infatti l’attività investigativa ha portato già lo scorso 16 giugno, nel primo filone dell’operazione “Macula”, all’esecuzione delle prime tre ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti ultras.

Successivamente, grazie anche alle immagini dell’impianto di videosorveglianza dell’area di servizio e del sistema di video sorveglianza dello stadio “Grande Torino” del capoluogo piemontese, dove gli indagati avevano assistito all’incontro di calcio Torino-Napoli, sono stati indentificati altri 4 ultras partenopei di età compresa tra i 19 e 41 anni.

25/07/2017
Parole chiave:
aggressione - tifosi - calcio - partita - autostrade