Assalto al portavalori: 3 banditi in manette, 16 indagati
Facevano parte del commando che l'otto aprile scorso assaltò un furgone portavalori sull'autostrada A9 i due arrestati dalla polizia.
La rapina avvenne nella zona tra Saronno e Turate, nella provincia di Como. I banditi bloccarono le carreggiate mettendo di traverso dei tir e, poi, attaccarono il blindato a colpi di kalashnikov, portando via un bottino di circa 10 milioni di euro in lingotti d'oro e quasi 2 milioni in contanti.
Un colpo quasi perfetto, eseguito da professionisti in stile militare.
il Servizio centrale operativo (Sco) e la Squadra mobile della città lariana, hanno arrestato due appartenenti al gruppo criminale, composto da almeno dodici elementi. Nel giugno scorso era stato arrestato un altro componente della banda che aveva il compito di custodire le armi a disposizione del gruppo.
Altre 16 persone sono indagate in stato di libertà perchè sospettate di essere coinvolte nella pianificazione e realizzazione della rapina.
I due indagati sono fortemente indiziati di essere anche tra gli ideatori del colpo milionario, oltre che tra i materiali esecutori dell'assalto.
Gli arresti sono stati eseguiti a Milano e nella provincia di Bari in collaborazione con le locali Squadre mobili, mentre alle perquisizioni svolte in altre città hanno partecipato quelle di Foggia, Catania, Asti, Brescia e Piacenza.
Gli investigatori sono arrivati ai due rapinatori al termine di un'indagine basata sull'analisi di un biglietto, una sorta di pizzino, trovato in un magazzino, nel quale la banda aveva nascosto i mezzi utilizzati nella rapina.
L'operazione costituisce parte di una più vasta indagine su un gruppo di persone, indiziate di dedicarsi stabilmente alle rapine sull'asse Puglia-Lombardia.