Assoluti di nuoto: Fiamme oro protagoniste con 9 ori, 4 argenti e 4 bronzi

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La squadra delle Fiamme oro nuotoAl termine di una settimana dedicata ai Campionati italiani assoluti di nuoto, i portacolori delle Fiamme oro hanno collezionato un nutrito bottino: 9 medaglie d'oro, 4 d'argento e 4 di bronzo, impreziosite da un record italiano e dalle qualificazioni per i prossimi mondiali di Barcellona.

Dal 9 al 15 aprile, 602 atleti in rappresentanza di 138 società, si sono dati battaglia a colpi di bracciate nella piscina dello Stadio del nuoto di Riccione. In grande evidenza due giovani campioni del Gruppo sportivo della Polizia di Stato, entrambi reduci dall'esperienza olimpica, che hanno caratterizzato questi campionati: Gregorio Paltrinieri e Stefania Pirozzi.

Gregorio è stato capace di vincere 800 e 1.500 stile libero, realizzando in entrambe le prove anche il tempo che lo qualifica per Barcellona, poi si è concesso il lusso di cimentarsi nei 5.000 con risultati strabilianti. Infatti, oltre a conquistare il titolo italiano, ha frantumato il record nazionale della disciplina che resisteva dal marzo 2009, abbassandolo di ben 22 secondi, fermando il cronometro sul 51'35″37.

"Mi piacciono le gare di fondo - ha commentato Gregorio dopo il record - E in un modo o nell'altro sono quelle che faccio sempre bene in ogni caso. E adesso che ho fatto il record italiano di 22 secondi sono felicissimo anche perché era di Samuel (Pizzetti, ndr), l'avversario più tosto che ci sia. Spero si riprenda al meglio per sfidarlo ad armi pari".

Stefania Pirozzi ha dominato la finale dei 400 misti, conclusi in 4'39"79, un tempo strepitoso che la porta ad essere la seconda donna italiana a scendere sotto il muro dei 4'40" e che le apre le porte dei mondiali. L'atleta cremisi ha vinto l'oro anche nei 200 misti e nei 200 delfino, dimostrando di essere una delle migliori nuotatrici del panorama internazionale: "Ho lavorato tanto quest'anno - ha dichiarato Stefania commentando le sue vittorie - Sui 200 delfino c'ho provato ma sapevo che era difficile. I 400 misti sono più confacenti alle mie caratteristiche e conosco meglio la gara. A 300 metri ho visto il tempo e ho capito che avrei potuto ottenere il tempo limite per i campionati mondiali. Ci sono riuscita e ne sono molto felice. Tutti gli anni arrivo sempre strisciando al Sette Colli per agguantare il pass. Finalmente ho anticipato i tempi e posso preparare con maggiore serenità la competizione più importante dell'anno".

Sul podio dei 400 misti anche l'altra rappresentante delle Fiamme oro, Luisa Trombetti, che si è aggiudicata la medaglia di bronzo.

Grande gara anche per i "soliti" velocisti cremisi.

Marco Orsi si è aggiudicato la finale dei 50 stile libero nuotando in 21"98, superando così, per la prima volta senza costume integrale, la soglia dei 22 secondi e staccando anche il pass per i mondiali. Il re della velocità in acqua si è cimentato anche nei 100 metri mettendosi al collo la medaglia di bronzo, preceduto sul traguardo dal compagno di squadra Luca Leonardi.

Mattia Pesce è stato il più veloce nei 50 rana con l'ottimo 27"32, miglior prestazione mondiale stagionale che lo qualifica di diritto per Barcellona. Mattia per soli 6 decimi non è riuscito a ripetersi nei 100, piazzandosi al secondo posto.

Nei 50 dorso conquistano il secondo e terzo posto rispettivamente Stefano Pizzamiglio e Mirco Di Tora.

Per concludere le medaglie delle staffette.

Spettacolare vittoria della 4x100 di Luca Leonardi, Stefano Pizzamiglio, Lucio Spadaro e Marco Orsi, oro con il tempo di 3'16"54 uguagliando il record italiano che già gli apparteneva, mentre nella mista 4x100 i nuotatori cremisi arrivano secondi con Di Tora, Mattia Pesce, Francesco Giordano e Luca Leonardi.

L'ultima medaglia di cui vogliamo parlare è quella di bronzo vinta dalla staffetta 4x200 stile libero.

Luca Leonardi, Nicola Febbraro, Stefano Pizzamiglio e Gregorio Paltrinieri hanno agguantato il terzo gradino del podio al termine di una finale che ha regalato emozioni d'altri tempi.

Menzione particolare per Nicola Febbraro, al rientro sul grande palcoscenico dopo due anni di battaglia contro una grave malattia che non è riuscita però a togliergli entusiasmo e determinazione. Proprio queste doti lo hanno aiutato a vincere la battaglia e ad essere di nuovo protagonista in piscina. Dopo una buona prova nei 100 delfino è stato scelto come terzo frazionista della staffetta contribuendo con tutto sé stesso alla conquista di una medaglia che, soprattutto per lui, vale più di un oro.

E per concludere il commento di Roberto Bonanni, coordinatore degli sport acquatici delle Fiamme oro: "Uno straordinario e storico gruppo sportivo che deve i suoi successi a un'ottima organizzazione e a dirigenti appassionati e competenti, fino ad arrivare al nostro compianto capo della Polizia Antonio Manganelli, al quale dedico i successi dei settori acquatici delle Fiamme oro".

20/04/2013
(modificato il 23/04/2013)