Atletica: Padova premia Maurizio Checcucci
Il
1° agosto scorso Maurizio Checcucci conquistava la medaglia d'argento agli europei di Barcellona,
demolendo il record italiano della staffetta 4x100 che resisteva dal 1983. In occasione del 24° meeting internazionale di atletica leggera
disputato a Padova il 3 settembre, il comune ha voluto premiare l'atleta delle Fiamme oro con una targa ricordo, in onore della
sua lunga carriera agonistica culminata proprio con l'argento continentale.
Emozionato e soddisfatto, il campione del Gruppo sportivo della Polizia di Stato ha commentato la premiazione: "È stata una
grande emozione dato che il sindaco ha voluto premiarmi per i risultati ottenuti nella stagione; l'emozione più grande però l'avevo
già vissuta a Barcellona con la vittoria della medaglia agli europei con il nuovo record italiano. Era da Sidney 2000 che inseguivo il sogno
di una medaglia "pesante"; ci ho creduto sempre e 10 anni dopo ce l'ho fatta. La soddisfazione è immensa".
Storico il record della 4x100 abbattuto dopo 27 anni, da oggi si parlerà della staffetta di Donati, Collio, Di Gregorio e
Checcucci: "Abbiamo lavorato duramente e ci abbiamo creduto. Un'emozione incredibile. Tilli-Simionato-Pavoni-Mennea era diventata una filastrocca
che si ripeteva da anni, loro sembravano inattaccabili e imprendibili".
Una dedica speciale da parte di Maurizio per questo riconoscimento: "Dedico la mia vittoria a tutti i miei amici e alle mie due
grandi famiglie: mia moglie Federica con mia figlia Viola e le Fiamme Oro, che da 16 anni mi incoraggiano e cercano di mettermi a disposizione
tutto quello che mi serve. Sono entrato in Polizia che ero un ragazzino, mi ritrovo ora sono sposato e padre di una splendida bambina; l'essere un
poliziotto mi ha responsabilizzato molto e mi ha aiutato a crescere. E poi se non fossi stato nelle Fiamme Oro forse non avrei mai potuto
raggiungere questo grande traguardo".
Nonostante i suoi 36 anni, il velocista cremisi ha ancora obiettivi per il futuro: "Sono un atleta maturo con una grandissima
passione per il mio sport. A 36 anni non posso pormi degli obiettivi troppo a lungo termine. Mi alleno giorno per giorno con passione e vivo alla
giornata. Certo però che l'olimpiade è il sogno di ogni atleta e Londra 2012 non è poi così lontana".