Auto e moto della Polizia tra storia e società
Tra le iniziative connesse ai festeggiamenti del 172° Anniversario della Polizia di Stato, questo pomeriggio, nel Villaggio della legalità a piazza del Popolo a Roma, si è tenuta la conferenza “Auto e moto della Polizia tra storia e società”.
Il relatore Paolo Masotti, autore del libro “All’inseguimento dei malfattori - Storia della motorizzazione della Polizia italiana” edito dall’Ufficio storico della Polizia di Stato, ha ripercorso, attraverso immagini e video, l’evoluzione delle auto e delle moto a disposizione dei poliziotti nel corso degli anni, e il loro ruolo storico-culturale nel costume e nella società.
I poliziotti dell'ufficio storico della Polizia di Stato hanno illustrato lo stretto legame tra il cinema "poliziesco all'italiana" e i mezzi che hanno fatto la storia d'Italia e della Polizia, divenuti protagonisti, tra gli anni '60 e '70, di molti celebri film, dove inseguimenti e vita degli investigatori si intrecciavano in un'unica storia avvincente.
Ospite d'eccezione Enzo G. Castellari, regista del film "La polizia incrimina, la legge assolve", che ha spiegato le tecniche utilizzate all'epoca per riprendere inseguimenti e azioni operative nei film "poliziotteschi".
Per gli appassionati di motori, fino a domani 14 aprile, sarà possibile ammirare in piazza del Popolo l’Alfa Romeo 1.9 Ti Super, la Jeep Willys, la Fiat 1.100/103, l’Alfa Romeo Giulietta 1.3 Ti, la Moto Guzzi 850 T3 e la Moto Guzzi Falcone 500. Accanto ai mezzi storici saranno presenti anche le moderne auto come l’Alfa Romeo Tonale, la Jeep Grand Cherokee e la Tesla, tutte con la classica livrea bianca e azzurra della Polizia di Stato, e due moto in servizio al reparto Nibbio della questura di Roma.
In piazza di Spagna invece saranno presenti una “Pantera” del passato, la Giulia super 1600 e la modernissima Lamborghini Huracan. In Galleria Alberto Sordi infine, di fronte Piazza Colonna, saranno esposte la Lamborghini Gallardo, prima super car in uso alla Polizia stradale, l’Alfa Romeo AR 51 “Matta” e il sidecar MG V7.
(modificato il 15/04/2024)