Bari: una donna incinta a “;guardia”; di armi e droga
Una donna incinta, incensurata di 28 anni, conservava per conto del clan Conte un notevole quantitativo di armi e droga: è quanto hanno scoperto gli agenti della Polizia di Stato a Bitonto, in provincia di Bari, durante i controlli seguiti alla guerra tra gruppi criminali sfociata qualche giorno fa nell'omicidio di un esponente del clan Cipriano, rivale dei Conte. La donna è stata arrestata.
L'arsenale è stato trovato in una cantina di un appartamento di via Sandro Pertini. Nel corso della perquisizione i poliziotti della Squadra mobile della questura di Bari, insieme con unità cinofile antidroga e antiesplosivo, hanno scoperto sette pistole perfettamente funzionanti, tra cui una penna in grado di esplodere colpi d'arma da fuoco, un fucile a canne mozze, giubbotti antiproiettili e passamontagna. Sono stati sequestrati anche mezzo chilo di cocaina, un chilo di hashish, e tre chili di marijuana, già divisa in dosi.
La custode per conto del clan era la proprietaria dell'appartamento che assicurava massima copertura all'organizzazione. Nel corso dei controlli gli agenti hanno anche trovato, e sequestrato, un sofisticato sistema di video-sorveglianza composto da quattro microcamere collegate ad un sistema centralizzato, usato dal capo clan Domenico Conte, ed utilizzato per sorvegliare la strada e il suo appartamento in caso di controlli della Polizia o per difendersi da attacchi armati ad opera del clan rivale dei Cipriano.
"Il lavoro svolto dalle forze di polizia a Bitonto conferma che si e' sulla strada giusta" - ha sottolineato il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano in riferimento all'operazione che ha portato all'arrestato della donna del clan.