Bergamo: fermato il rapinatore che aveva violentato la vittima
Un pomeriggio da incubo. È quello che una giovane di 23 anni di Bergamo ha passato, il 12 dicembre scorso, sul treno che la stava portando a Milano.
Un giovane di colore, dopo averla rapinata del suo smart-phone, le aveva imposto, con la minaccia di un coltello, dei baci. L'uomo, non contento, le aveva più volte toccato le parti intime.
Il rapinatore riusciva a dileguarsi indisturbato ma la Squadra mobile di Bergamo, che aveva ricevuto la denuncia della giovane, si è messa subito sulle tracce dell'uomo.
Grazie all'analisi dei tabulati del telefono rapinato, si è scoperto che, dopo la rapina, erano state effettuate diverse telefonate una delle quali ad un marocchino regolarmente residente in Italia.
L'uomo ha aiutato la polizia ad indentificare lo stupratore: un cittadino senegalese clandestino e con precedenti penali in materia di reati sessuali.
Attraverso i numeri telefonici utilizzati dal senegalese per chiamare il marocchino, la polizia è risalita al nome e, poi, alla localizzazione del telefono. Il rapinatore è stato bloccato la sera del 21 gennaio alla stazione ferroviaria di Bergamo, con addosso un coltello, e arrestato.