Bimbo rapito: un incubo durato 10 ore
Un incubo durato 10 ore. Luca Cioffi, il neonato rapito ieri, nel primo pomeriggio, all'ospedale Umberto I di Nocera Inferiore (Salerno) è stato ritrovato questa notte, poco dopo la mezzanotte, dagli uomini della Squadra mobile di Salerno e del Servizio operativo centrale (Sco) della Polizia di Stato.
Luca è stato trovato in un lettino, dormiva tranquillo; è stato riconsegnato sano e salvo ai legittimi genitori dagli agenti che hanno fatto irruzione nell'appartamento di Annarita Buonocore, la donna che lo aveva rapito dopo appena 4 ore dalla nascita.
La Buonocore è un'infermiera di 42 anni in servizio all'ospedale Cardarelli di Napoli e già madre di due figli. Ieri, tra le 13 e le 14, la donna, vestita da infermiera, è entrata nella stanza di Annalisa Fortunato, madre del piccolo, e con la scusa di dover effettuare una medicazione al bambino, lo ha portato via. Dopo un'ora circa è scattato l'allarme: la madre non vedeva tornare il suo bambino e ha chiesto spiegazioni; Luca era scomparso.
Il piccolo è stato cercato dapprima all'interno della struttura ospedaliera e poi all'esterno senza alcun risultato. La polizia -insieme a tutte le forze dell'ordine - ha istituito posti di blocco, sorvolato la zona con elicottero e, per dare un ulteriore supporto alle indagini, il capo della Polizia Antonio Manganelli ha inviato anche gli uomini dello Sco.
In serata è arrivata la svolta: dopo aver visto l'identikit che la Scientifica aveva fatto circolare poche ore dopo il rapimento, un medico
dell'ospedale Umberto I, si è presentato alla polizia dicendo che lui quella donna la conosceva.
Il medico ha spiegato che nel pomeriggio, quando è uscito dall'ospedale, ha incrociato quella signora che stava andando via con un bambino
in braccio. Annarita Bonocore è stata riconosciuta anche da un insegnante ex vicino di casa della donna.
Il movente che avrebbe spinto l'infermiera a questo folle gesto sarebbe stato il tentativo di far credere all'uomo che amava (secondo quanto si apprende un uomo sposato di Napoli) di aver avuto un figlio da lui.
La donna però aveva accudito il bambino come se fosse suo per tutto il pomeriggio. "Luca era in ottime condizioni" - ha spiegato il questore di Salerno Vincenzo Roca - "e la donna che aveva organizzato tutto aveva del latte in polvere da dargli".