Brescia: adescava minori sul web, preso pedofilo

CONDIVIDI

In data 14 maggio 2014 personale della Sezione della Polizia Postale e delle comunicazioni di Brescia, a seguito di un'attività delegata da parte della Procura della Repubblica di Brescia, ha eseguito una perquisizione locale in città ed ha tratto in arresto un giovane italiano, ventiduenne, che, attivato un falso profilo sul social network "Facebook", fingendosi una procace ragazza, adescava minori (per lo più maschi) e nella maggioranza dei casi residente nella provincia di Brescia, facendosi inviare immagini sessualmente esplicite, con la promessa di consumare rapporti sessuali.

In alcuni casi, anche con la minaccia di rivelare i contenuti delle conversazioni. Le indagini tecniche effettuate hanno consentito di individuare il responsabile che al momento dell'arresto aveva ancora in atto delle "chat" con i piccoli ed ignari vittime. L'arrestato, inoltre, deteneva ingente materiale pedopornografico (immagini e filmati) debitamente sequestrato e per il quale è ancora in corso l'analisi informatica.

Il giovane, al momento dell'arresto, si diceva "sollevato", in quanto seppur consapevole del disvalore della sua condotta non sarebbe stato in grado di interrompere l'attività reiterata di adescamento essendo divenuta una deriva patologica.

Tale vicenda mette in risalto la vulnerabilità degli adolescenti lasciati senza nessun controllo sul web.

20/05/2014
Parole chiave:
fatti del giorno