Brindisi: estorsione, rapina e reati per sostanze stupefacenti, 14 arresti
Questa mattina gli agenti della Squadra mobile di Brindisi hanno arrestato 14 appartenenti a un clan malavitoso, ritenuti responsabili, a vario titolo ed in concorso tra loro, dei reati di associazione di tipo mafioso, estorsione aggravata, rapina, detenzione e porto di arma da fuoco e reati in materia di sostanza stupefacenti. L’arresto è stato eseguito con il supporto degli equipaggi del Reparto prevenzione crimine “Puglia meridionale” e del commissariato di P.S. di Mesagne.
A seguito di una complessa indagine i poliziotti hanno scoperto vari presunti episodi di estorsione commesse ai danni di alcune attività commerciali del centro e della periferia di Brindisi costretti a pagare al gruppo criminale, anche con cadenza settimanale, una somma di denaro definita “punto”.
Il gruppo malavitoso faceva parte di frangia brindisina dell’associazione di tipo mafioso “Sacra corona unita” ed era operativo nei quartieri Sant’Elia e Paradiso della città di Brindisi.
L’attività investigativa ha anche svelato una presunta rete di spaccio di sostanze stupefacenti riconducibile al clan malavitoso, documentando come gli esponenti delle piazze di spaccio versavano probabilmente parte dei guadagni dell’attività delittuosa in favore del gruppo criminale sotto forma di “punto”.
Delle 14 persone arrestate, sei di loro sono finite in carcere in quanto ai vertici del gruppo, mentre altre sette agli arresti domiciliari e una sola ha ricevuto l’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.
Serena Felici
(modificato il 22/03/2024)