Camorra: identificati gli assassini di Luigi Tommasino
Sono stati identificati dai poliziotti della Squadra mobile di Napoli gli autori dell'omicidio del consigliere comunale Luigi Tommasino, 43 anni, ucciso in un agguato lo scorso 3 febbraio a Castellamare di Stabia (Napoli).
Si tratta degli esecutori materiali del delitto affiliati al clan D'Alessandro, cosca storica della zona.
Uno di loro è stato fermato: è Salvatore Belviso, 26 anni, originario di Vico Equense (Napoli), cugino e braccio destro del boss Vincenzo D'Alessandro, capo del clan camorristico di Castellammare di Stabia. Un altro è Renato Cavaliere, già detenuto per altri reati.
Belviso fu arrestato e poi scarcerato, il 30 settembre scorso, perché sorpreso a rubare uno scooter insieme ad altre due persone ritenute vicine al clan D'Alessandro. Il giovane fu bloccato dopo un inseguimento per le strade di Castellammare.
L'indagine dell'omicidio è stata condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli. Il consigliere comunale, appartenente al Partito Democratico, fu assassinato con 13 colpi di pistola mentre si trovava in auto, con il figlio di 13 anni, che rimase illeso. Tra i possibili moventi dell'azione di camorra, gli appalti milionari per il rilancio del tessuto economico della città partenopea.