Canottaggio: Marco Di Costanzo è campione del mondo con il "4 senza"

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Marco Di Costanzo con il 4 senza campione del mondoDopo vent'anni l'Italia è tornata con il "4 senza" sul gradino più alto del podio ai Campionati del mondo di canottaggio, appena conclusi ad Aiguebelette (Francia).

Il prodiere del quartetto mondiale era il portacolori delle Fiamme oro Marco Di Costanzo, che insieme a Matteo Castaldo, Matteo Lodo e Giuseppe Vicino, ha compiuto una vera e propria impresa.

La medaglia d'oro è arrivata al termine di una gara davvero emozionante, con l'armo azzurro che è scattato subito in testa, rimanendoci fino ai 500 metri. A quel punto è iniziata la battaglia con gli australiani, un duello punta a punta, combattuto a 38-40 colpi al minuto.

Marco Di Costanzo con il 4 senza campione del mondoAi mille metri il vantaggio sugli azzurri era appena di 19 centesimi, poi, a 400 metri dal traguardo, l'Italia ha incrementato il ritmo tornando in testa.

Negli ultimi 250 metri lo sprint finale degli azzurri è stato irresistibile, e ha permesso loro di legittimare il primo posto sul podio con il tempo di 5'46"78. Argento per l'Australia (5'48"74) che è riuscita a mantenere il vantaggio sulla Gran Bretagna (5'49"00), medaglia di bronzo.

Marco Di Costanzo delle Fiamme oro canottaggioÈ proprio l'atleta del Gruppo sportivo della Polizia di Stato a raccontare la cavalcata trionfale del team azzurro: "Siamo partiti convinti, e abbiamo spinto al massimo sapendo che se avessimo preso subito una buona velocità poi saremmo riusciti a mantenerla. È stato così, la barca era veloce, abbiamo preso il comando e il passo è stato ottimo. L'Australia è stata brava fino ai 1.250 metri, poi qualcosa da parte nostra ha fatto la differenza, forse il fatto che eravamo gli unici ad essere affamati, a non aver ancora vinto niente a questi livelli, fatto sta che Peppe (Vicino, ndr) ai 1.500 metri ha richiamato la barca e lì abbiamo guadagnato, poi agli ultimi 250 metri, quando già eravamo in testa, siamo partiti con la nostra chiusura e l'Australia era sempre più lontana. E l'oro al collo ce lo abbiamo noi".

Immancabili e doverosi i ringraziamenti al suo gruppo sportivo: "Ringrazio le Fiamme oro, i dirigenti, gli allenatori e tutti i compagni di squadra, per avermi supportato nella strada verso questo traguardo".

08/09/2015