Carte di credito: clonazione “;made in Cina”;

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carte di creditoUsavano carte di credito clonate per acquistare oggetti di valore. La Polizia di Stato a Verona ha scoperto un'organizzazione criminale di origine cinese specializzata nella clonazione di carte di credito. In manette sono finite quattro persone.

Il 19 novembre scorso gli uomini della Squadra mobile e delle Volanti, sono intervenuti in una nota gioielleria del centro cittadino, dove era stata segnalata la presenza di due cittadini orientali: dopo aver acquistato un prezioso orologio del valore di 10 mila euro erano intenzionati a comprarne un altro del valore di 6 mila euro, utilizzando delle carte di pagamento, con comportamento sospetto.

Gli agenti controllando i documenti dei cinesi si sono resi conto che potevano essere falsi così come le 10 carte di credito trovate in loro possesso.

I due cittadini stranieri, accompagnati in questura, hanno rivelato la loro vera identità. Inoltre hanno riferito di aver acquistato le carte di credito e di averle utilizzate più volte a Verona.

Il personale della Squadra mobile, specializzato in reati contro il patrimonio, ha individuato in serata, presso un hotel, anche un'altra coppia di asiatici autori di un altro acquisto sospetto avvenuto sempre nella stessa gioielleria. I due, nati in Malesia, durante il trasporto in questura hanno tentato di nascondere nell'auto 6 carte di credito. Agli stessi sono stati sequestrati anche numerosi documenti di identità falsi. Tutti e quattro i cittadini stranieri, per non dare sospetti, si presentavano vestiti in maniera molto elegante.

Un altro cittadino cinese, che fa parte della stessa organizzazione è riuscito, invece, ad allontanarsi poco prima dell'arrivo degli agenti. Sono comunque in corso le identificazioni dei reali titolari delle carte di credito sequestrate e le indagini per arrivare agli altri componenti della stessa organizzazione con radici in Malesia.

23/11/2009