Caserta: arrestati gli esattori del clan Setola

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Autovetture della Polizia di Stato impegnate in un operazione per contrastare la criminalità Nella serata del 1° febbraio, gli uomini della squadra mobile della questura di Caserta, hanno arrestato 4 persone con l'accusa di associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione continuata e aggravata.

Gli arrestati, tutti appartenenti al gruppo camorristico "Casalesi - frazione Bidognetti" che fa capo a Giuseppe Setola, sono gli "esattori" dell'organizzazione. Secondo le indagini i quattro negli ultimi mesi gestivano le attività estorsive sul litorale domizio, vessando sistematicamente commercianti e imprenditori, attraverso la richiesta e la riscossione di modeste somme di denaro. Tutto questo non solo per un illecito guadagno ma, soprattutto, per ribadire e affermare il predominio del gruppo sull'area che storicamente è sotto il loro controllo.

Gli investigatori, anche attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali, hanno ricostruito il giro delle estorsioni, praticate in forma capillare e continua nella zona. L'inchiesta ha permesso di individuare in Esterino Antonucci, fin'ora ritenuto pregiudicato di piccolo spessore criminale ed estraneo alle organizzazioni camorristiche, il principale referente di Giuseppe Setola per la riscossione e la ridistribuzione delle somme raccolte con le estorsioni.

Il "clou dell'emergenza è passato" dice il questore di Caserta Carmelo Casabona "ma c'è ancora tanto da fare, ora non bisogna rallentare." Alla richiesta dei giornalisti se dopo l'arresto di Setola la situazione sia più tranquilla, il questore risponde: "La presenza dello Stato qui si è fatta sentire. E questo è il vero risultato".

02/02/2009
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