Catania: fermato "gruppo di fuoco", 3 arresti e armi sequestrate
Erano pronti a colpire con armi da fuoco, travisamenti e bombe incendiarie i tre uomini arrestati a Catania ieri mattina dagli agenti della Squadra mobile. Per tutti l'accusa è di detenzione illegale di armi da fuoco e per uno anche detenzione di droga.
Stavano definendo gli ultimi dettagli della loro azione quando l'uomo messo di guardia si è messo ad urlare per avvertire i suoi complici della presenza della polizia.
Gli agenti di una pattuglia della Squadra mobile che passava davanti all'edificio dove si svolgeva l'incontro, sono stati insospettiti dall'atteggiamento dell'uomo lasciato di guardia all'ingresso dell'edificio, e quando si sono fermati per effettuare un controllo, l'uomo è fuggito gridando e chiudendosi alle spalle il cancello d'ingresso.
Subito dopo tre persone fuggivano in direzioni diverse, inseguite dai membri della pattuglia, che riuscivano a bloccare due fuggiaschi. Il terzo elemento del gruppo di fuoco era il proprietario di uno degli appartementi della palazzina di via Acquedotto Greco, dal quale gli altri erano scappati.
Nel corso della perquisizione eseguita all'interno dell'abitazione, gli agenti hanno trovato e sequestrato un vero e proprio arsenale: un revolver calibro 38 special con matricola abrasa, caricato con 6 cartucce, una pistola semiautomatica Beretta modello 84 con matricola abrasa e caricatore inserito contenente undici cartucce; una bottiglia di benzina, una pistola Tanfoglio semiautomatica calibro 9x21 anch'essa con matricola abrasa, munita di caricatore con relativo munizionamento, guanti in lattice, parrucche e due caschi integrali. Inoltre, nel vano cucina sono stati rinvenuti 10 grammi di marijuana.
(modificato il 11/09/2011)